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Giu 01
2024

Italia protagonista alla grande festa parigina del rugby inclusivo, un podio meritato da condividere con tutto il movimento

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in collaborazione con Ufficio Stampa Special Olympics Italia

Dal 23 al 26 Maggio una delegazione Azzurra composta da Atleti con e senza disabilità intellettive, è volata a Parigi dove ha partecipato alla II edizione dello Special Olympics International Tag Rugby Tournament. Le gare disputate nel prestigioso centro di allenamento e formazione del Racing 92 di Plessis-Robinson. Sono stati tre giorni 3 giorni dedicati all’inclusione e alla palla ovale: nuove amicizie, tante sfide e puro divertimento. Non solo nel Terzo Tempo!

Com’è finita? Medaglia di bronzo per il team Italia che con fatica, cuore, tanta determinazione e divertimento si è guadagnata il terzo posto in classifica.

Il torneo, organizzato da Special Olympics France e da Special Olympics Europe Eurasia, giocato sia nella forma tradizionale che unificata, ha visto la partecipazione di 16 squadre in rappresentanza di Francia, Italia, Irlanda, Romania. Svizzera e Giorgia. I numeri: 120 Atleti, 28 Partner, 48 coaches, 30 Volontari. Arrivederci al prossimo anno!

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Nel 2027 i Giochi Mondiali Estivi Special Olympics saranno disputati in Chile. L’obiettivo degli appassionati di palla ovale, inclusione e Special Olympics è vedere questa nuova disciplina tanto emergente quanto divertente, calcare i campi del Chile con tanti Atleti! Chissà se sarà veramente così?

Grazie ai nostri Azzurri che ci hanno regalato grandi emozioni

 

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SQUADRA
Daniele Zulato (Special Olympics Team Asad Biella)
Andrea Fiorencis (Special Olympics Team Asad Biella)
Andrea Vignacci (Special Olympics Team Asad Biella)
Guglielmo Longo (Special Olympics Team Asad Biella)
Gabriele Capizzi (Special Olympics Team Asad Biella)
Rayan Zahar (Special Olympics Team Cus Piemonte Orientale)
Noemi Poli (Special Olympics Team Bresciana)
Erik Colpani (Special Olympics Team Bresciana)
Gianluca Garzetti (Special Olympics Team Bresciana)
Simone Di Maio (Special Olympics Team Bresciana)

STAFF
Manuela Gremmo – CTN
Patrizia Tramarin – Tecnico (Special Olympics Team Cus Piemonte Orientale)
Daniele Ricci– HoD

Grazie alla collaborazione di diversi Rugby Club, delle Franchigie di Zebre e Benetton e grazie alla collaborazione con la FIR (Nazionale Maggiore Femminile e Maschile) per la campagna di video messaggi per far giungere agli Atleti Azzurri un segnale di vicinanza e tifo dai più famosi campioni della palla ovale.

Grazie alla Convenzione stipulata tra Special Olympics e la Federazione Italiana Rugby, attiva dal 2017 ci saranno ancora tante opportunità e tante mete da fare insieme!

 

La testimonianza di Noemi Poli


GRAZIE dell’opportunità e dell’esperienza. Mi sono commossa davvero! Da tanto tempo non giocavo in una squadra e mi avete fatto rivivere tutte le emozioni che mi mancavano ma devo dire con un qualcosa in più che non si può spiegare finché non si vive sulla propria pelle.
Io lo dico sempre, il mio è il lavoro più bello del mondo ( sono laureata in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, Lavoro nell’associazione ASD bresciana NonsoloSport) .perché ogni giorno si capisce quanto poco conosciamo noi stessi e chi ci circonda, ma il bello è proprio questo perché non ci si annoia mai ad imparare!

Grazie ai partners perché hanno avuto pazienza con me e grazie perché è sempre bello vedere persone giovani che hanno tanta passione per quello che fanno; Grazie a Dani per la guida che è stata, per il suo tifo costante e per i consigli preziosi; Grazie alle nostre coach che non si sono mai fatte abbattere e ci hanno sempre incoraggiati! Grazie a Special Olympics Italia per l’opportunità.

Infine Grazie soprattutto agli Atleti per il loro impegno e perché nel loro cuore hanno sempre spazio per un’amicizia in più

Mag 29
2024

Il prestigioso riconoscimento assegnato al Numero 10 con ascendenze marchigiane per la straordinaria carriera rugbistica nazionale e internazionale

in collaborazione con Ufficio Stampa FIR Marche/Università di Urbino

 

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Martedì 28 maggio 2024: la data in cui il rettore dell'Università di Urbino, Giorgio Calcagnini, ha consegnato il Sigillo di Ateneo a Diego Domínguez, leggenda del rugby internazionale, considerato il mediano di apertura più forte di tutti i tempi.

In breve è stata ripercorsa la sua storia sportiva con i colori della nazionale italiana che, nel 2000, grazie anche al suo talento, conquista l'ingresso al Torneo Cinque Nazioni, poi denominato Sei Nazioni. Dal 2000 al 2003 partecipa a quattro edizioni di questo storico campionato e gioca tre Coppe del Mondo. Domínguez conclude la carriera allo Stade Français, con cui vince quattro titoli di Campione di Francia. Nel 2004 dà l'addio allo sport della palla ovale.

"Numeri record disegnano la parabola ascendente dell'ex numero 10 italo-argentino. Ad oggi - ha detto il rettore dando lettura delle motivazioni del riconoscimento - è considerato l'ottavo miglior marcatore internazionale della storia del rugby a 15, il secondo a raggiungere i 1.000 punti; il terzo miglior realizzatore di sempre del massimo campionato italiano. Ha inoltre al suo attivo un titolo di Campione Sudamericano con l'Argentina, uno di Campione Europeo con l'Italia, ed è stato convocato due volte nei Barbarians: la selezione dei migliori giocatori di rugby al mondo".

 

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"Le Marche - ha detto Diego Domínguez nel ricevere il Sigillo - sono casa mia, ho sempre saputo e sentito questo quando mia madre mi raccontava la sua storia da Matelica a Buenos Aires, come tanti emigranti in cerca di una vita migliore. Il senso di appartenenza è uno di quei valori forti che avrei apprezzato di più negli anni della mia carriera. Non vinci se i colori del tuo club non sono quelli di una famiglia, se non ti senti la maglia cucita addosso, se non condividi con i compagni sentimenti profondi, senza spirito di squadra". Sui valori dello sport Domínguez ha aggiunto: "Quelli del rugby sono unici, i soldi e gli interessi intorno alla palla ovale non l'hanno trasformata. Come dico sempre ai giovani si gioca con le mani, con i piedi ma soprattutto con la testa e il corazón".

Come è stato sottolineato i meriti sportivi non sono l'unica ragione del Sigillo: "Diego Domínguez - è stato un altro passaggio letto dal rettore Calcagnini - si è distinto per talento e tecnica, per intelligenza tattica e dell'anima. Pensiero veloce, azione veloce, controllo, coraggio, generosità, fair play. Una grandezza che continua a esprimersi nella seconda vita professionale del campione, attualmente commentatore per Sky Sport e, soprattutto, allenatore e promotore di progetti dedicati ai giovani delle periferie del Paese, da Scampia a Quarto Oggiaro. Iniziative che, attraverso l'insegnamento del rugby e la creazione di campi e strutture ad hoc, fanno leva sullo sport come fattore di aggregazione sociale e fondamentale occasione di crescita".

Proprio sulla capacità di Domínguez di promuovere temi sociali attraverso lo sport si sono chiuse le motivazioni: "Inclusione, educazione e formazione ispirano nondimeno i rugby camp che coordina negli istituti penali italiani per minorenni, dal carcere minorile Beccaria di Milano al Fornelli di Bari, con l'obiettivo di trasmettere i valori della solidarietà, della disciplina, dello spirito di squadra e di sollecitare speranza e desiderio di reinserimento nei giovani in stato di detenzione".

 

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"L'aggressività fuori dal campo - ha spiegato a tal proposito Diego Domínguez nella sua lectio magistralis - devia la vita di tanti ragazzi che non hanno ricevuto un'educazione. Il rugby mi è servito, soprattutto nella seconda parte della mia carriera, per cercare di aiutare chi ha preso la strada sbagliata, per fargli capire che anche la frustrazione può essere incanalata positivamente. Nelson Mandela - ha proseguito - ha usato il rugby per unire un Paese. Lo sport degli altri, di chi ha costruito l'apartheid è diventato lo sport di tutti. Mandela diceva che lo sport può cambiare il mondo. Io penso che abbia la forza di migliorarlo. Per questo mi impegnerò per incrementare le ore di sport nei programmi scolastici italiani". Infine ha concluso: "Porterò con me questo momento come uno dei più belli della mia vita".
Mag 20
2024

La nuova commissione nasce dalla volontà di favorire riflessione ed azioni per sottolineare il fondamentale aspetto dell’attività sportiva quale efficace strumento educativo, di formazione alla cittadinanza e di integrazione interculturale

 

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Il Comitato Regionale Campania della Federazione Italiana Rugby rappresentato dal presidente Giuseppe Calicchio, il vice presidente Giancarlo Melillo ed i consiglieri Emilia De Angelis, Roberto Manzo e Nino Palomba ha istituito la Commissione “Intercultura, cittadinanza, educazione”.

In un mondo in cui vivono ed interagiscono culture e visioni del mondo differenti, lo sport diviene focalizzatore di alcune questioni della relazione, dell’incontro e della coesistenza e, nello stesso tempo, “luogo” privilegiato di mediazione, gestione e risoluzione delle stesse questioni culturali.

La Commissione “Intercultura, cittadinanza, educazione” della Federazione Italia Rugby – Comitato regionale campano così composta: Prof. Paolo Palumbo – Presidente – Professore Associato, Docente di Diritto ecclesiastico e di Diritto del Terzo settore e degli enti no profit; Prof. Raffaele Santoro- Professore Associato, Docente di Diritto interculturale; Prof.ssa Elvira Martini- Professoressa Associata, Docente di sociologia dello sport; Prof. Carmine Matarazzo- Professore straordinario, Docente in istituti superiori e Docente di Filosofia dell’educazione; Prof. Crescenzo Vigliotti, Docente in istituti superiori e Docente di Teoria tecnica e didattica degli sport di squadra; Dott.ssa Elda Castelluzzo, Psicomotricista dell’età evolutiva e Psicologia; Prof. Franco Salierno, docente scuola secondaria e responsabile di Promozione e Partecipazione della FIR Campania.

“La Commissione – spiega il Presidente Paolo Palumbo – non solo farà proposte concrete sulle tematiche di riferimento ma offrirà anche occasioni di studio, ricerca e confronto tesi a valorizzare la funzione educativa e sociale dello sport, e del rugby in particolare, sensibilizzando l’opinione pubblica e promuovendo il dialogo interculturale e la formazione degli educatori, per una cittadinanza attiva e responsabile, diretta a creare maggiore coesione sociale ed interculturale. Desidero ringraziare, a nome di tutti i componenti della Commissione, il Presidente nazionale Marzio Innocenti ed il Presidente regionale Giuseppe Calicchio che hanno fortemente voluto una Commissione specifica di studio e di proposta su tematiche centrali per la convivenza sociale, centrando nello sport il motore del cambiamento e dell’inclusione”.

“Siamo lieti di aver istituito la Commissione Intercultura, cittadinanza, educazione – ha dichiarato il presidente Giuseppe Calicchio – io e tutto il Comitato regionale FIR Campania crediamo profondamente nel contributo che può dare lo sport e, soprattutto il rugby, nella crescita e nella capacità di creare integrazione interculturale. Inoltre, siamo a disposizione della neo Commissione per ascoltare le proposte sulle tematiche di interesse e per mettere in moto sempre più attività ed iniziative che volte a favorire l’inclusione sociale con l’auspicio si possa andare oltre i confini della regione Campania.”

Mag 17
2024

Roma – Dopo un articolato percorso di qualificazione che ha coinvolto l’intero territorio nazionale nell’arco dell’anno scolastico 2023-2024, sono ormai imminenti le Finali Nazionali di Tag Rugby delle Competizioni Sportive Scolastiche.

Dal 21 al 23 maggio lo splendido scenario di Agropoli (Salerno) è pronto ad abbracciare le rappresentative categoria Cadette di tutte le regioni italiane, una maschile e una femminile, per un totale di 40 squadre composte da giocatrici e giocatori delle classi seconde e terze delle medie secondarie di primo grado.

 

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Nel comunicato stampa redatto dall’Ufficio Scolastico Regionale Campania i dettagli dell’evento:

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha affidato all’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania (USR Campania) l’organizzazione delle Finali Nazionali di Tag Rugby delle Competizioni Sportive Scolastiche 2023/24 delle scuole secondarie di I grado che si terranno ad Agropoli e Capaccio Paestum dal 20 al 24 maggio p.v.

Alla manifestazione, realizzata con il supporto tecnico della Federazione Rugby (FIR) e in collaborazione con i partners istituzionali – Sport e Salute e CONI – e con la Provincia di Salerno, il Comune di Agropoli ed il Comune di Capaccio Paestum, parteciperanno 40 rappresentative scolastiche di Cadetti e Cadette provenienti da tutte le 20 regioni italiane. 

La Finale Nazionale di Tag Rugby 2024 rappresenta, all’interno dell’articolato calendario di manifestazioni sportive scolastiche previste dal Progetto Nazionale, un’opportunità di incontro, confronto per gli alunni partecipanti. La manifestazione nazionale è un’occasione privilegiata che consente, grazie agli indiscussi valori educativi trasversali dell’educazione fisica e sportiva, di poter vivere un’esperienza unica di convivenza, rispetto reciproco e condivisione. Proprio l’organizzazione ha fortemente voluto che tutte le rappresentative partecipanti fossero ospitate in un unico villaggio a Capaccio Paestum. 

Il secondo villaggio, cuore sportivo della manifestazione – fasi di qualificazione, semifinali, finaline e finali – sarà ospitato negli Impianti sportivi del Comune di Agropoli, Stadio Guariglia e Campo Torre dal 21 al 23 maggio

Ad arricchire il programma alcuni Eventi correlati:

La Cerimonia di apertura della Finale Nazionale si svolgerà il giorno 21 maggio 2024 alle ore 18,00 nei pressi dell’Area archeologica di Paestum e sarà arricchita dall’esibizioni di alcune Scuole del territorio. 

La Festa delle regioni, particolare momento di condivisione, già positivamente sperimentato in precedenti manifestazioni, ogni rappresentativa potrà portare prodotti gastronomici tipici della propria terra. La Festa si terrà il giorno 22 maggio alle ore 17,30 presso Lungomare San Marco di Agropoli, ove verranno allestiti piccoli stand nei quali si potranno presentare i prodotti oltre che offrirne la degustazione. 

La Cerimonia di premiazione a chiusura della manifestazione si terrà il giorno 23 maggio 2024 alle ore 18,00 a Capaccio Paestum. 

La Cerimonia di premiazione a chiusura della manifestazione si terrà il giorno 23 maggio 2024 alle ore 18,00 a Capaccio Paestum. 

In omaggio al territorio che ospiterà i due villaggi il logo è una tartarughina, nata sulle nostre spiagge, che si diverte a giocare a Tag Rugby.

Il programma:

21 maggio
9:00 – 13:00 | gare
18:00 | cerimonia di apertura

22 maggio
9:00 – 13:00 | gare
17:30 festa delle regioni

23 maggio
9:00 – 13:00 | gare – finali
18:00 | premiazioni
21:30 | saluti di chiusura

Molto soddisfatto il Responsabile Nazionale di Promozione & Partecipazione di FIR, Francesco Grosso, presente ad Agropoli assieme al coordinatore della Campania Franco Salierno: “Quest’anno tutte le regioni sono rappresentate, a conferma della scelta decisamente azzeccata di puntare sulla formula del Tag Rugby per il massimo coinvolgimento degli istituti scolastici, triplicati nelle fasi provinciali rispetto all’anno scorso. Il rugby porta 400 tra ragazze e ragazzi alle Finali di disciplina, un numero davvero importante, come importante è il senso pienamente nazionale di un progetto che ha visto Promozione & Partecipazione lungamente impegnata con i suoi coordinatori regionali durante le qualificazioni provinciali lavorando a braccetto con gli Uffici Scolastici, un ottimo risultato di squadra”.

Gli fa eco il Presidente del Comitato Regionale Campania della FIR, Giuseppe Calicchio: “A nome di tutto il movimento regionale, non posso che esprimere un grande orgoglio per la possibilità di ospitare in Campania queste Finali delle Competizioni Sportive Scolastiche, precedendo la Finale del Trofeo Italiano di Beach Rugby che a fine luglio tornerà a vedere il nostro territorio protagonista di un grande evento rugbistico nazionale. Dal 20 al 24 Maggio ad Agropoli e Capaccio Paestum arriveranno ben 40 rappresentative scolastiche di Cadetti e Cadette provenienti da tutte le venti regioni italiane, una magnifica occasione di incontro, di crescita e di condivisione per i 400 studenti partecipanti, che siamo certi nel bagaglio di questa esperienza si porteranno per sempre un pezzo di Campania nel cuore”. 

 

 

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