Il Rugby è uno sport di evitamento e di emozioni.
Determinazione, senso di responsabilità, spirito di appartenenza al gruppo, solidarietà/sostegno reciproco, rispetto delle regole e dell'altro, piacere di conquistarsi il risultato con l'impegno e l'applicazione, capacità di collaborare per un progetto comune alternando il ruolo di artefice della vita del gioco e di supporto delle scelte dell'altro, interpretazione dell’arbitro come facilitatore della vita del gioco e non come sanzionatore di errori: sono qualità, queste, valide sia per lo studente, sia per il rugbista ma, soprattutto, per un futuro cittadino del mondo.
Il nostro Progetto, quindi, di portare il Rugby all'interno della Scuola è inteso come ulteriore strumento a disposizione della stessa per il raggiungimento degli obiettivi che la Scuola si propone, in linea con le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione” (MIUR 2012 e 2018).
TUTTI possono giocare a Rugby: bambine e bambine.
In particolar modo, all'interno della scuola d'infanzia, la nostra proposta, può aiutare a sviluppare gli schemi motori di base, attraverso le emozioni e la scoperta della relazione, in riferimento al proprio corpo, all'ambiente, ai propri compagni e agli attrezzi.
Attraverso ciò i bambini imparano, acquisiscono abilità e scoprono il mondo, nel rispetto dei loro naturali ritmi di maturazione di crescita e di apprendimento, valorizzando le competenze individuali e privilegiando soprattutto il divertimento la collaborazione e la socializzazione.