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Mag 31
2023

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A Roma il team marchigiano si impone in finale contro CUS Tor Vergata, terzi gli US Roma

Roma – Il giorno delle Finali nazionali del Trofeo Italiano Touch Rugby ha incoronato per il
secondo anno consecutivo Pesaro miglior squadra italiana, dopo il titolo già vinto nel 2022 con
la denominazione di Pesaro Scottadito ora diventata Pesaro Tres Amigos.

A Roma, presso gli impianti della Rugby Roma Olimpic dedicati a Renato Speziali, la conclusione del lungo percorso di qualificazione - cominciato a settembre e spalmato poi in 70 tappe tra i territori di Lazio, Emilia Romagna, Marche, Campania, Puglia, Veneto, Lombardia e Toscana – ha mandato in scena le migliori dodici squadre italiane, undici per diritto acquisito, la dodicesima Amatori Napoli invitata con wild card

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Assenti i Grifoni Oderzo per un imprevisto che ne ha impedito la trasferta, la giornata ha visto le sfidanti affrontarsi con una innovativa formula ad incroci, al termine della quale, sulla base dei punteggi acquisiti, sono state determinate le due seguenti semifinali (prima contro quarta - seconda contro terza):

SEMIFINALI
CUS Roma Tor Vergata VS US Roma 2-1
Ratatouch Macerata VS Pesaro Tres Amigos 2-3

In entrambi i casi gare tiratissime, per una Finale che ha messo di fronte le due squadre più spettacolari nell’interpretazione del gioco, premessa per un confronto che non ha poi deluso le aspettative, con i tempi regolamentari chiusi sul 2 a 2 ed il colpo di coda in extremis del team marchigiano ai tempi supplementari, quando la meta del 3 a 2 ha poi chiuso la partita assegnando nuovamente ai Campioni di Pesaro il titolo nazionale.

FINALE
Pesaro Tres Amigos VS CUS Roma Tor Vergata 3-2 (d.t.s.)

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Per Zeno Zanandrea, responsabile FIR per il Rugby a 5, la soddisfazione di una Finale particolarmente riuscita: “La stagione è lunga, con un’attività capillare che ha coinvolto una larga fetta del territorio nazionale e da cui sono poi scaturite le finaliste viste in campo a Roma. La giornata di sabato ha confermato un livello in crescita sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista organizzativo, e di questo devo ringraziare il Comitato Lazio, in particolare nelle persone del presidente Maurizio Amedei e del responsabile Adriano Conti, e la struttura di Promozione & Sviluppo, Massimo Camerin in testa, per il supporto puntuale e prezioso. La vittoria di Pesaro conferma l’assoluta vivacità del Touch Rugby nelle Marche, ma lo stesso Lazio, che ha espresso ben quattro finaliste, è ormai sempre più terra di elezione per questo tipo di gioco, che per la sua facilità e immediata comprensibilità può davvero dar modo di giocare a rugby a tutti. Complimenti agli amici di Pesaro per il secondo titolo consecutivo, complimenti a tutte le squadre viste in queste Finali, appuntamento con il prossimo Trofeo, che come Federazione lavoreremo per rendere sempre più strutturato”.

TROFEO ITALIANO TOUCH RUGBY | classifica finale

1. Pesaro Tres Amigos
2. CUS Roma Tor Vergata
3. US Roma
4. Ratatouch Macerata
5. Ciampino Rugby Old
6. Sabres Rugby
7. GISPI Rugby Prato
8. Rugby Romano
9. Wild Heels
10. Salento Rugby
11. Amatori Napoli (wild card)

Mag 30
2023

Il San Teodoro di Librino e lo Stadio delle Palme pronti ad ospitare i due grandi eventi, Polizia di Stato, Fiamme Oro e FIR sempre più alleati sul progetto giunto al secondo anno

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ROMA - Catania e i Briganti di Librino sono in attesa di ospitare domani, mercoledì 31 maggio, la grande festa finale del progetto "Rugby & Legalità" che per il secondo anno consecutivo ha visto coinvolti in un grande lavoro di squadra Polizia di Stato, Fiamme Oro Rugby e Federazione Italiana Rugby tramite la Commissione Rilancio Sud e i Comitati/Delegazioni di Area 4 (Sud Italia).

Partenza sotto l'Etna, con un evento che vedrà la partecipazione di quattro istituti scolastici che hanno preso parte al percorso sportivo ed educativo promosso dal progetto

CATANIA (club tutor CUS CATANIA)
- Scuole Medie Istituto SALESIANI

CATANIA (club tutor MALARAZZA)
- I.C. Padre G.M. Allegra di Valverde
- I.C. Padre G.M. Allegra di Aci Bonaccorsi

CATANIA (club tutor AMATORI CATANIA)
- I.C. Federico De Roberto

CATANIA (club tutor SAN GREGORIO CATANIA RUGBY)
Scuola Media Statale M. Pluchinotta

 CATANIA (club tutor AMATORI CATANIA)
Istituto F. Ventorino

Saranno dunque circa 230 gli studenti pronti a concludere la stagione 2022-2023 alla presenza delle massime autorità civili: il Questore di Catania, dott. Vito Calvino, il Comandante del Decimo Reparto Mobile dott. Giancarlo Consoli ed il neo-Sindaco di Catania Enrico Trentino.

A rappresentare la FIR la Consigliere Federale con delega al progetto Antonella Gualandri, il Responsabile Nazionale Rugby di Base Francesco Urbani, il Presidente del Comitato Regionale Sicilia Gianni Saraceno,  il Responsabile Tecnico Federale per la Commissione Sud Gino Donatiello, il Tecnico Regionale Tito Cicciò e Claudio Gaudiello, membro della Commissione Rilancio Sud e Coordinatore delle Fiamme Oro Rugby.

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Il programma prevede la raccolta degli studenti presso le rispettive sedi da parte dei pullman del Decimo Reparto Mobile alle ore 08:00, con punto di raccolta per tutti presso lo Stadio San Teodoro di Librino. Alle ore 10:00 il via al lavoro sul campo, con i tecnici FIR regionali e delle Fiamme Oro Rugby a gestire le attività rugbistiche dei 230 studenti, quindi alle 11:00 pausa per i saluti istituzionali, finendo poi alle ore 12:00 con un  grande terzo tempo offerto da FIR Sicilia e Fiamme Oro.

Il giorno successivo, giovedì 1 giugno, appuntamento a Palermo presso lo Stadio delle Palme "Vito Schifani" a partire dalle 09:15: attesi oltre 600 studenti, il Presidente Federale Marzio Innocenti, il vice-Presidente federale Antonio Luisi, le massime Autorità cittadine ed i vertici della Polizia di Stato.

Mag 23
2023

Il Centro Sportivo “Renato Speziali” della Rugby Roma Olimpic ospita l’atto finale della competizione detenuta dai Pesaro Scottadito, in campo dodici contendenti

 

 

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Roma – La seconda edizione del Trofeo Italiano Touch Rugby si appresta ad assegnare il titolo tricolore al termine di una stagione lunga e densa di eventi sparsi in tutto il territorio nazionale.

Sono state infatti oltre 70 le tappe svoltesi nelle fasi regionali lungo la Penisola da settembre, con il coinvolgimento dei comitati Lazio,Emilia Romagna, Marche, Campania, Puglia, Veneto, Lombardia e Toscana.

Dodici le finaliste qualificate per l’evento in programma sabato 27 maggio a partire dalle 14:30 presso gli impianti della Rugby Roma Olimpic (neo-promossa in Serie A) intitolati all’indimenticato Renato Speziali. 

La Finalissima scaturirà dalle prime due classificate delle pool eliminatorie, composte ciascuna da sei squadre: prima e seconda si affronteranno a posizioni incrociate in semifinale, determinando le contendenti al Trofeo che nel 2022 è stato sollevato dagli Scottadito di Pesaro dopo aver sconfitto nei minuti finali di una gara tiratissima i Grifoni Oderzo.

Queste le squadre protagoniste della kermesse di sabato:

Us Roma
Wild Heels Roma
Ciampino Rugby Old
Cus Torvergata
Rugby Romano
Sabres Milano
Ratatouch Macerata
Pesaro Tre Amigos
Amatori Napoli
Salento Touch
Gispi Rugby Prato
Grifoni Oderzo

Il Trofeo si inserisce nel contesto di una giornata importantissima per il rugby laziale e per il “Renato Speziali”: alle 10:00 si parte con la tappa regionale Touch Over 42, alle 10:30 la Finale Regionale U17, alle 12:00 la Finale Regionale U19, quindi il Trofeo Italiano Touch Rugby alle 14:30 ed infine alle 15:30 la Finale Regionale di Serie C, cui seguirà un grande terzo tempo di fine evento.

Siamo impazienti di calarci nell’atmosfera di questa fase finale”, commenta il Responsabile Nazionale Rugby a 5 della FIR, Zeno Zanadrea. Il Trofeo Italiano Touch Rugby è una delle competizioni più ramificate in tutto il territorio nazionale del nostro sport, la Federazione è consapevole del suo potenziale attrattivo data la velocità, la facilità e la spettacolarità del gioco, che nelle sue fasi regionali è aperto a tutti a partire dai 12 e quindi è di fatto praticato nella sua formula più inclusiva in assoluto. Con gli amici del Comitato Lazio abbiamo costruito un grande evento, le dodici squadre finaliste troveranno un ambiente ideale per onorare al massimo livello l’impegno di tutta una stagione, mentre possiamo già dire che l’anno prossimo come Federazione abbiamo intenzione di investire ulteriormente nella promozione e nello sviluppo di questa disciplina, nel frattempo in bocca al lupo a tutte e che vinca il migliore”.

Mag 20
2023

L’invito da parte del Consiglio d’Europa e della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace per la gestione esemplare del caso che ha coinvolto il pilone Azzurro 

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Venezia – Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace e Consiglio d’Europa hanno ospitato lo scorso giovedì 18 maggio, presso la prestigiosa sede Rai del Veneto di Palazzo Labia in Venezia centro storico, il pilone Azzurro Ivan Nemer e la responsabile dell’Area di Responsabilità Sociale Daniela De Angelis in qualità di testimonial per conto della Federazione Italiana Rugby ad un importante evento sulle tematiche dell’accoglienza, della gestione dei fenomeni migratori e delle strategie del mondo occidentale in materia multi-culturale.

L’invito è arrivato a firma congiunta da parte del Presidente della Fondazione, prof. Antonio Silvio Calò, e dalla Direttrice della sede italiana del Consiglio d’Europa, dott.ssa Luisella Pavan-Woolfe, a seguito del caso “banana-gate” e della sua gestione da parte della Federazione e del giocatore, ritenuta dagli organizzatori “esemplare”.

 

L’occasione è nata dalla presentazione alla stampa dell’ultima opera del professor Calò, insignito nel 2015 del titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica dal Presidente Mattarella e nominato Cittadino Europeo dell’Anno nel 2018 dal Consiglio d’Europa: “Senza distogliere lo sguardo – Una storia di impegno civile”, edito da UTET.

 

cover senza distogliere lo sguardo

 

Alla presenza di importanti rappresentanti del mondo universitario, sportivo e istituzionale, l’evento moderato dal direttore della sede Rai del Veneto Giovanni de Luca ha dato grande spazio all’intervento di Nemer e De Angelis, capaci di emozionare la platea con il racconto dell’accaduto e della sua immediata gestione da parte della Federazione, in un percorso di consapevolezza e di “recupero” passato attraverso una pesante squalifica sportiva ed il parallelo coinvolgimento del giocatore, della FIR e di diverse associazioni in un progetto culturale ed inclusivo molto articolato.

 

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Interessante il confronto tra quanto posto in essere da Responsabilità Sociale di FIR e le esperienze di realtà professionistiche di alto livello come la Reyer Basket ed il Venezia FC, al termine del quale sono state poste le basi per ulteriori passaggi di condivisione progettuale.

"Una bellissima opportunità, che ha saputo stimolare un dialogo dai contenuti molto importanti. È davvero un onore aver potuto rappresentare la Federazione in un contesto di così alto livello, e le relazioni che ne sono scaturite porteranno ulteriore valore aggiunto ai progetti di responsabilità sociale in cui siamo già impegnati", il commento di Daniela De Angelis. "Per una realtà sportiva come il rugby, dai forti valori educativi e identitari, il lavoro sul ruolo sociale del nostro sport nei confronti dei giovani, sull'impatto educativo di ciò che rapresentiamo attraverso le nostre azioni quotidiane e più nello specifico tramite i progetti di responsabilità attivati, non deve mai venire meno, ma anzi deve sempre più diventare un patrimonio condiviso da tutta la nostra comunità. Il caso di Ivan e Cherif ci sta insegnando tanto, così come il percorso di consapevolezza deciso per recuperare il danno fatto, di cui tutto il rugby italiano deve essere orgoglioso".

 

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"Sono razzista? No. Ho fatto un gesto razzista? Sì, l'ho capito e sono contento del percorso che sto facendo per rimediare ed imparare a riconoscere il razzismo anche solo in gesti apparentemente scherzosi e leggeri. In questi mesi sto incontrando persone incredibili, con storie incredibili, di sofferenza, di speranza, di lotta per il diritto ad una vita migliore, ad una vita come quella che ognuno di noi qui in Italia ritiene normale poter vivere", si aggancia Ivan Nemer. "Non è così in una grande parte del mondo, e quello che sto passando mi sta facendo vedere tante cose in modo diverso: chiaramente la squalifica mi ha fatto male, così come tante cose che mi sono arrivate addosso in questi mesi, ma sono comunque contento di quello che sto facenso assieme alla Federazione e al mio Club, perché credo che mi stia facendo crescere come persona e occasioni come questo evento qui a Venezia confermano che stiamo tutti facendo qualcosa di importante, non solo per me, ma per tante persone che potranno informarsi, comprendere attraverso il mio errore e magari ispirarsi".

 

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