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Mag 06
2024

Alle finali regionali grande soddisfazione per le squadre dell'Istituto S. Marta Ciaceri di Modica, che grazie all'ottimo lavoro svolto in collaborazione con l'area di Promozione & Partecipazione del Comitato Regionale Siciliano hanno concluso un intenso percorso di formazione dedicato a studentesse e studenti centrando il primo posto a livello provinciale e il secondi a livello regionale.

Due le categorie ammesse alla competizione: Cadetti e Allievi, la prima con un team formato da soli ragazzi e la seconda con formula mista.

 

logo studenteschi 2024

 

L’evento, a conclusione di un percorso spalmato nell’arco dell’annata scolastica, si inseriva nell’ambito dei Campionati Studenteschi promossi dal CONI in tutto il Paese, mettendo in palio per la categoria Cadetti (scuole medie) la qualificazione alle fasi finali che si svolgeranno a Capaccio-Paestum, in Campania, dal 20 al 24 maggio prossimi.

 

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Non nasconde la sua soddisfazione il Presidente del Comitato Regioanle Sicilia, Gianni Saraceno: "Nella stagione che sta per concludersi il rapporto tra le Società affiliate, gli Istituti scolastici e il nostro Comitato si è ulteriormente consolidato. Competizioni sportive scolastiche, il progetto Scuola Attiva Junior, la costituzione di più Enti scolastici e la nuova edizione del progetto "Rugby e Legalità", svolto in collaborazione con i Reparti mobili della Polizia di Stato di Catania e Palermo, hanno registrato l’adesione entusiasta di decine di Scuole diffuse su tutto il territorio della Regione, anche in zone dove il rugby non è particolarmente radicato.


Alla luce di ciò, migliaia di alunni hanno avuto un contatto con il nostro sport e tanti di essi hanno già iniziato un percorso presso le Società di riferimento, confermando quanto sia importante sviluppare interventi del genere per ampliare la comunità del rugby siciliano e nazionale. 

Voglio sottolineare che, come si comprende dalle parole di ragazzi e docenti della Scuola “Santa Marta” di Modica, i tecnici impegnati nelle attività hanno saputo trasmettere non soltanto le competenze tecniche e regolamentari ma, soprattutto, i valori che contraddistinguono il rugby e lo rendono unico.
Nelle prossime settimane si terranno le feste finali di alcuni progetti e poi la fase nazionale delle Competizioni sportive scolastiche: l’augurio è che tutti i protagonisti possano ancora una volta divertirsi con noi e che ci possiamo ritrovare in campo o in palestra già a settembre".

Per quanto riguarda i Campionati Studenteschi, queste le classifiche categoria Cadetti:

classifica studenteschi sicilia 2024

 

Qui di seguito il servizio pubblicato sull'emittente locale VR14, buona visione!!!


Apr 23
2024

finale touch 2023 5

Roma – La Federazione Italiana Rugby, nella struttura di Promozione & Partecipazione, ha il piacere di lanciare il Trofeo Italiano di Touch Rugby, formula del Gioco tra le più immediate e di facile pratica (sono escluse le fasi di conquista ordinate e il placcaggio) che quest’anno metterà in palio il titolo nazionale nella Finalissima di SABATO 1 GIUGNO a Pesaro, in casa dei campioni in carica dei “Pesaro Tres Amigos” (in bacheca il doppio titolo 2022 e 2023).

L’evento conferma le Marche territorio protagonista della primavera ovale italiana, visto che due settimane più tardi lo “Stadio Nelson Mandela” San Benedetto del Tronto farà da scenario al test pre-mondiale della Nazionale U20 contro la Spagna.

Il torneo, partito con le prime tappe a metà marzo, prevede oltre 60 appuntamenti spalmati fino alla fine di maggio tra i territori di Sardegna, Calabria, Campania, Lazio, Toscana, Marche, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia-Giulia: per tutti si applica la formula del torneo Open, identificandone una trentina come “Tappa Nazionale”, aperti cioè alla partecipazione libera non solo di squadre regionali, ma anche di squadre provenienti dal resto del Paese.

Il sistema dei punteggi prevede per ogni team l’applicazione di un coefficiente ad handicap legato ai parametri dell’età media e del mix maschi-femmine, garantendo un livello competitivo altamente equilibrato. 

La qualificazione alla Finalissima del 1 Giugno potrà basarsi, oltre che sul percorso di qualificazione espresso durante il calendario, anche su alcune “wild card” decise su indicazione dei Comitati e delle Delegazioni Regionali.

“Con estrema soddisfazione ho appreso che Il Consiglio Federale FIR ha individuato, tra le varie candidature, la città di Pesaro quale sede delle prossime Finali del Campionato Nazionale Touch Rugby”, commenta un raggiante Vittorio Petretti, Presidente del Comitato Regionale Marche. “È un riconoscimento importante per tutto il nostro territorio, facendo il paio con il test internazionale del 15 giugno della Nazionale U20 a San Benedetto del Tronto, ma in particolare per il Club pesarese, società tra le più strutturate della regione la cui squadra seniores maschile milita in serie A, e che proprio con il Touch Rugby può vantare due titoli nazionali consecutivi. Mi sento di dire che entrambe le scelte federali confermano la bontà del lavoro fatto dall’intero movimento rugbistico marchigiano: come Comitato faremo la nostra parte perché la Finale riesca al meglio, partendo da un’importante azione affinché l’evento venga inserito nel contesto ufficiale della prestigiosa programmazione legata a Pesaro 2024 – Capitale italiana della Cultura”.

Zeno Zanandrea, Responsabile Nazionale Rugby a 5“Il Touch Rugby è davvero uno degli strumenti più immediati per la diffusione del nostro sport, privo com’è dell’aspetto del combattimento e della fisicità esasperata. Tutti possono giocare a Touch Rugby, praticamente ovunque, sono sufficienti un pallone ovale e due squadre disposte a correre, passare, sudare e divertirsi. Sono certo che Pesaro, che in questa disciplina vanta una grande tradizione, saprà essere la organizzare la migliore Finale di sempre, mentre posso già confermare che l’anno prossimo il calendario del torneo sarà più ricco date le candidature di altre località già arrivate ed il numero in costante crescita delle squadre partecipanti”.

 
Apr 23
2024

pettinelli feste rugby

Roma – La Federazione Italiana Rugby, e più nello specifico la struttura di Promozione & Partecipazione, hanno il piacere di condividere la campagna “Un Giorno da Rugbista”, finalizzata alla promozione del rugby giovanile attraverso il coinvolgimento di giocatrici, giocatori e famiglie nelle centinaia di iniziative sparse in tutto il Paese in questo periodo dell’anno.

Sono infatti 700 i Club italiani che tradizionalmente, nella stagione primaverile, si aprono al territorio con una serie di momenti finalizzati alla condivisione della propria realtà dedicati a bambine e bambini, ragazze e ragazzi potenzialmente interessati a proseguire poi il proprio percorso sportivo con la palla ovale. 

“Un Giorno da Rugbista” intende dare un’ulteriore spinta a questo importantissimo lavoro svolto dalle società, forti anche delle coperture garantite dal “Tesseramento SMART”, strumento specificamente elaborato in collaborazione con il main-sponsor delle squadre Nazionali Azzurre Vittoria Assicurazioni in grado di far vivere appieno una piacevole immersione tra campo da gioco, compagne e compagni di squadra, club house e terzo tempo 

Un movimento, quello del rugby italiano, che conferma l’uscita dalla coda pandemica e consolida la propria crescita, con dati particolarmente interessanti nel rugby femminile: un trend che auspicabilmente potrà beneficiare anche del traino dato dai risultati delle Nazionali Seniores Maschile, Femminile e Under 20 Maschile, protagoniste nei rispettivi tornei del Sei Nazioni.

A supporto della campagna anche i volti e le parole delle Azzurre e degli Azzurri, ormai sempre più idoli anche dei giovanissimi grazie alle prestazioni internazionali di questo fin qui ottimo 2024: si sono infatti prestati il Capitano Michele Lamaro, il Miglior Giocatore del Sei Nazioni 2024, Tommaso Menoncello, l’autore della meta più bella del Sei Nazioni 2024 Lorenzo Pani e uno dei giovani avanti emersi più prepotentemente, il pilone Danilo Fischetti. Per la Nazionale Femminile i messaggi sono quelli del Numero 8 e Capitano Elisa Giordano e della seconda linea Giordana Duca, entrambe colonne portanti della squadra attualmente impegnata nel Torneo. 

I loro video saranno pubblicati sui canali social di FIR nel corso delle prossime settimane, invitando a provare un’esperienza davvero unica presso il Club più vicino a casa (sul sito federugby.it tutti i riferimenti utili)  

Le categorie più direttamente coinvolte nella campagna sono Under 6, Under 8, Under 10, Under 12, Under 14 e Under 16, e laddove il Club la preveda, anche quella definita “Prime Mete” per bambine e bambini delle scuole d’infanzia. 

I numeri confermano i passi in avanti fatti dal movimento rugbistico italiano”, conferma Francesco Grosso, Responsabile Nazionale Promozione & Partecipazione di FIR. “La primavera è il periodo più bello per avvicinarsi al rugby, con i Club impegnati ad organizzare tanti Open Day e i tornei più importanti, capaci di coinvolgere centinaia di giocatrici e giocatori. L’invito è a partecipare, a conoscere, ad “assaggiare” un giorno da rugbista. L’obiettivo della Federazione è quello di coinvolgere un pubblico sempre più vasto, e certamente nulla sarebbe possibile senza l’impegno quotidiano dei nostri Club e delle centinaia di volontarie e volontari, dirigenti e allenatrici/allenatori, che davvero danno l’anima per il nostro sport e per renderlo sempre più aperto a tutti, anche a ragazze e ragazzi con disabilità sia fisica che intellettiva, un altro dei progetti più sentiti della Federazione”.

Apr 12
2024

arbitri polo u16 fvg

 

In collaborazione con Ufficio Stampa Comitato Regionale FVG

Roma – Grazie ad un progetto condiviso tra il Comitato Regionale del Friuli Venezia-Giulia, la Direzione Tecnica federale e la Commissione Nazionale Arbitri, ventiquattro neo-direttori di gara hanno brillantemente superato l’esame finale svoltosi ieri, giovedì 11 aprile, presso il Centro di Sviluppo Tecnico Sportivo di Bagnaria Arsa (Udine), ottenendo l’ambito titolo al termine di un articolato percorso di formazione durato sei mesi.

Protagonisti dell’iniziativa, che si inserisce nel contesto della stretta collaborazione intrapresa tra Area Tecnica e Commissione Nazionale Arbitri, gli atleti dello stesso Polo FVG U16, coinvolti nel progetto a partire da un’intuizione del Presidente CR FVG Emanuele Stefanelli ritenendo che accanto alle competenze tecniche e atletiche, anche quelle regolamentari abbiano un impatto determinante nella formazione del bagaglio di atleti il più completi possibile, a prescindere dal livello competitivo e dalla volontà futura di cimentarsi come arbitri o meno.

La formazione si è svolta online a cura del Gruppo Arbitri Friuli Venezia Giulia, con cadenza regolare di un lunedì al mese a partite da ottobre 2023. La supervisione all’esame finale è stata gestita in prima persona da Alan Falzone, Coordinatore CNA, da Francesco Lento, Coordinatore Gruppo Arbitri FVG e da Lorenzo Bruno, Responsabile Reclutamento Arbitri FVG. 

Raggiante Emanuele StefanelliPresidente Comitato FVG e motore dell’iniziativa: "Come Comitato abbiamo ideato e condiviso questo progetto con il Responsabile arbitri della nostra regione, che fin da subito lo ha fatto proprio dandoci il massimo supporto. Far comprendere il rugby a 360° è un obiettivo che ci siamo posti dall'inizio di questo mandato, e quando abbiamo individuato questa opportunità ci è sembrato subito fondamentale percorrerla fino in fondo. La speranza, chiaramente, è quella che qualcuno prosegua nella carriera arbitrale, ricordando che l’arbitro è una figura fondamentale per il nostro sport, ma di sicuro abbiamo comunque dato una visione più completa del mondo ovale ad un gruppo di giovani che hanno abbracciato lo spirito del rugby nella sua totalità. Il progetto naturalmente non si fermerà a questa bellissima esperienza formativa, ma spingeremo nella fase estiva i nostri ragazzi a provare l’arbitraggio di categorie giovanili e sicuramente il programma formativo arbitrare FVG sarà parte integrante del Polo FVG U16 nella prossima stagione”.

 

alan falzone

Gli fa eco Alan FalzoneCoordinatore CNA: “Un percorso importante giunto al termine dopo mesi di grande impegno che hanno messo in stretta connessione questi giovani atleti e noi del mondo arbitrale. Trovo questo dialogo fondamentale per due motivi: il primo è quello, molto banale, che un giocatore che sa leggere la partita sulla base di una approfondita conoscenza del regolamento è a prescindere un giocatore più forte di uno che non lo sa fare allo stesso livello. Il secondo è che al termine di un corso come questo, la percezione dell’arbitro e del suo ruolo da parte dei giocatori sarà decisamente differente, creando le condizioni perché la gestione della gara risulti più fluida e meno problematica grazie ad un approccio tecnico, ma anche culturale direi, più raffinato. La collaborazione tra Area Tecnica e Commissione Arbitri, pur nel massimo rispetto delle rispettive aree di competenza, sta contribuendo a costruire un rugby italiano più maturo, e far parte con un ruolo attivo di questo processo è per tutti noi arbitri motivo di grande stimolo, pronti a replicare quanto avvenuto in questo primo esperimento friulano anche in altri territori e in altri ambiti”.

 

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