News

Gen 13
2023

L’azienda del settore energetico si affianca al rugby veneto per un Gioco sempre più aperto ed inclusivo

 

Il Comitato Regionale Veneto della FIR è particolarmente orgoglioso di comunicare che il progetto “ABI RUGBY”, elaborato congiuntamente dai referenti CRV dall’Area Tecnica e di Promozione & Sviluppo, vedrà a partire dal corrente mese di gennaio l’importantissimo affiancamento dell’azienda EOS srl, specializzata in soluzioni sostenibili nel campo delle tecnologie costruttive e degli impianti energetici.

“ABI RUGBY” si sostanzia in un progetto articolato dedicato all’ambito del rugby inclusivo per atlete ed atleti con disabilità intellettivo-relazionale, con l’obiettivo di portare l’attuale numero di 10 Club impegnati in attività integrate a triplicare entro il 2025, facendo dell’area Veneto-Trentino-Alto Adige la prima in Italia per numero di praticanti e società coinvolte.

Nel corso dell’attuale stagione sportiva “ABI RUGBY” vedrà susseguirsi una serie di importanti appuntamenti formativi e sportivi: partenza il prossimo 14 gennaio a Mestre, presso la sede del San Marco Venezia Mestre Rugby, con il primo corso allenatori mai organizzato dalla Federazione Italiana Rugby interamente dedicato alla didattica del rugby integrato.

Successivamente, i 10 Club già attivi in Veneto saranno protagonisti del circuito “Feste ABI Rugby”, sviluppato in sei tappe tra febbraio e giugno prossimi in tutta la regione.

rugby inclusivo

Le Feste si svolgono mettendo ogni singolo atleta nelle condizioni di poter giocare a rugby a seconda del proprio livello di abilità, combinando assieme più tipologie di Gioco (Tag Rugby, Touch Rugby, Mixed Ability Rugby a 15 con contatto, Giochi di Rugby, Giochi Motori, Attività Multi sportive), da quello più semplicemente ludico a quello con forme di contatto regolamentato. In parallelo, ogni tappa vedrà svolgersi anche una Festa del Rugby dedicata alla categoria federale Under 13, con atlete ed atleti che a rotazione andranno ad interagire sul campo da gioco con le squadre integrate, promuovendo una reale esperienza inclusiva ed i più importanti valori di condivisione connaturati al rugby.

Siamo felicissimi, anzi, profondamente orgogliosi, di questa partnership”, il commento del Presidente del Comitato Regionale Veneto Sandro Trevisan. “Il rugby veneto sta facendo da anni un grande lavoro sul terreno dell’inclusione sociale attraverso la pratica del rugby dedicata ad atleti con disabilità intellettiva, sia a livello di Club – che sempre di più stanno capendone la portata reputazionale oltre che etico-sportiva – sia a livello di Comitato, con figure tecniche appositamente dedicate a questo ambito così delicato.
Aver trovato un’azienda come EOS capace di credere in questo progetto e nei valori che rappresenta è non solo una forma di aiuto fondamentale al suo sviluppo, ma per tutti noi che siamo così coinvolti anche uno stimolo ad impegnarsi ancora di più.

 L’obiettivo che abbiamo ben chiaro in testa è uno solo: dare a quanti più ragazzi possibile con disabilità intellettiva una concreta possibilità di trovare nel rugby una risposta sicura, efficace e accogliente al loro diritto di praticare uno sport, coinvolgendo sempre più Club in un percorso che è di crescita non solo sportiva, ma prima ancora culturale e civile.

Come rugby veneto vogliamo dare il nostro contributo alla costruzione di una società migliore, ed una testimonianza come l’affiancamento al progetto di un’azienda del livello di EOS, che ringrazio per la sensibilità e la capacità di visione, va proprio in quella direzione”.

 logo eos


ABI RUGBY è un progetto che sposa i valori, anche etici, della nostra organizzazione quali lo sport, l’educazione, la cultura e l’inclusione sociale”, spiegano Michela e Alessandro, soci fondatori di EOS.

Siamo profondamente convinti che lo sport è luogo e veicolo di integrazione, educazione e superamento dei conflitti che, costituendo elemento di coesione e di opportunità per le persone, rappresenta un importante programma per il benessere della comunità e dei territori in cui operiamo.

È per noi un piacere poter supportare il Comitato Regionale Veneto in questo ambizioso progetto che si basa sull’impegno volontario di una fitta rete di persone e sulle pari opportunità per tutti, puntando ad ampliarsi attraverso il coinvolgimento di enti operanti in territori in cui siamo presenti con le nostre attività di supporto alla transizione ecologica che assieme alle attività in campo sociale rappresentano i capisaldi del nostro agire sostenibile”.

Gen 13
2023

E’ rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado. La prima giornata si è tenuta al Coni a Perugia, la seconda all’istituto Casagrande a Terni

Corso Fir

in collaborazione con Ufficio Stampa CR Umbria

Al via il primo corso di formazione "Bullismo e Cyberbullismo" promosso dal Comitato regionale umbro della Fir (Federazione italiana rugby). Si tratta di due giornate formative e di prevenzione, rivolte agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado, ideate e tenute dalla psicologa Mikol Marotta in collaborazione con la Polizia di Stato di Perugia, rappresentata dal Commissario Capo Roberto Conti, e con l'Usr (Ufficio Scolastico Regionale) per l'Umbria con Lorenzo Bertinelli. La prima si è tenuta venerdì 13 gennaio presso la sede del Coni a Perugia, mentre la seconda è in programma venerdì 20 presso l'istituto Casagrande Federico Cesi a Terni.

Le giornate, che rilasciano crediti formativi, utilizzano la psicoeducazione come metodologia preferenziale, volta a fornire strumenti utili ed efficaci per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo. I corsi prevedono una parte teorica, tramite la visione di materiale multimediale e video ed una parte pratica, caratterizzata da simulate, role playng, video interattivi e analisi di casi.

Le giornate vengono concluse con un intervento di un funzionario della Polizia di Stato che tratta la materia sotto l'aspetto giuridico e, in particolare, dei reati e delle azioni che vanno a configurare il fenomeno di bullismo, oltre alla spiegazione dei diversi metodi di segnalazione ai competenti organi giudiziari.

Il corso è inserito nell'ambito di un progetto strutturato tra Comitato regionale umbro della Fir e Usr per l'Umbria - che prevede sia la promozione dell'attività sportiva per i ragazzi sia alcune giornate di formazione per i docenti - ed è coordinato da Stefano Cardinali, area promozione e sviluppo Fir regione Umbria.

 

 

Gen 11
2023

Presenti oltre alle atlete anche il Presidente FIR Marche Petretti, la Consigliera Federale Gualandri e il Sindaco di Pesaro Ricci

 

Copia di riconoscimento FIR Gai Sgorbini 4

 

fonte: ufficio stampa FIR Marche

Si è svolta nei giorni scorsi presso il municipio di Pesaro la cerimonia, organizzata da FIR Marche, per ringraziare Lucia Gai e Francesca Sgorbini che hanno rappresentato la città di Pesaro e la regione Marche nel mondo rugbistico nazionale ed internazionale. Le due atlete pesaresi hanno fatto parte della Nazionale Italiana Femminile che ha fatto sognare il movimento rugbistico italiano alla Rugby World Cup in Nuova Zelanda, conclusa con uno storico 5° posto. 86 presenze in Nazionale, 2 mondiali e 13 edizioni del Sei Nazioni per Lucia Gai, 17 volte in maglia azzurra, un mondiale e 3 edizioni del Sei Nazioni per Francesca Sgorbini. Un percorso che per entrambe prosegue con la partecipazione al raduno di Parma, in preparazione al Sei Nazioni di febbraio.

Copia di riconoscimento FIR Gai Sgorbini 3

«Lucia Gai e Francesca Sgorbini sono due eccellenze sportive del nostro territorio, che da anni rappresentano Pesaro e le Marche nel mondo rugbistico nazionale e internazionale. – A fare gli onori di casa il presidente FIR Marche, Vittorio Petretti, nella doppia veste di consigliere comunale – Sono entrambe reduci dal mondiale in Nuova Zelanda raggiungendo un risultato storico: la qualificazione ai quarti di finale. Entrambe sono cresciute nel vivaio pesarese, per poi prendere il volo verso realtà importanti».

«Il movimento rugbistico punta molto sul femminile. – A rappresentare FIR la Consigliera Federale Antonella Gualandri, membro del Council World Rugby per l’Italia, e della Commissione per il Rugby Femminile della federazione internazionale – I risultati ci spingono a investire sempre di più in questa direzione. In Italia il rugby femminile è in crescita, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Nonostante tutte le difficoltà la Nazionale Femminile ha raggiunto un risultato storico. Siamo orgogliosi di quanto fatto da queste ragazze in Nuova Zelanda».

Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore Mila Della Dora, il presidente del Consiglio Comunale, Marco Perugini e il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci: «Sono contento di partecipare a questa giornata e di potermi complimentare con due atlete che si sono distinte in uno sport da molti considerato esclusivamente maschile. – Ha detto Ricci – Vestire la maglia dell’Italrugby  in Nuova Zelanda, portando risultati importanti, è un grande merito sportivo per le due atlete che si riflette anche sulla città e sulle società sportive che le hanno viste muovere i primi passi. Due atlete che hanno dato un contributo importante alla crescita del movimento sportivo pesarese, a cominciare dal rugby».

Copia di riconoscimento FIR Gai Sgorbini 1

A portare gli omaggi del CONI Marche il delegato provinciale di Pesaro e Urbino, Fabrizio Tito, e il presidente Fabio Luna: «Lo sport al femminile non ha numeri incoraggianti, le donne che praticano sport sono il 30% degli uomini, ma a livello di risultati lo sport femminile supera quello maschile. Lucia Gai e Francesca Sgorbini fanno parte di quell’orgoglio marchigiano che ha portato l’Italia al 3° posto mondiale per i risultati sportivi nel 2022».

«Credo molto nel rugby, il mio percorso non poteva essere migliore. I sacrifici e l’impegno che ci sto mettendo mi hanno ripagata. – Il commento di Lucia Gai – Ricevere questo riconoscimento è un onore e mi piace pensare che sia rivolto a tutte le ragazze che giocano a rugby in Italia. Il movimento femminile sta ricevendo sempre più attenzioni, si sta sviluppando e si merita un premio». «Fa piacere sapere che la tua città ti segue anche a distanza, anche in Nuova Zelanda. – Aggiunge Francesca Sgorbini – Ho iniziato a giocare a rugby a Pesaro e ricevere questo riconoscimento è un grande orgoglio. Il movimento rugbistico femminile è in forte crescita, e c’è sempre più lavoro dietro. Speriamo che piano piano quel lavoro porti i suoi frutti»

Nov 27
2022

Il Parco Comunale del Cillarese di Brindisi ha fatto da perfetto scenario ieri, sabato 26 novembre, alla quinta ed ultima tappa del tour nazionale “Feste del Rugby con Eni”, progetto di sensibilizzazione sui valori sportivi ed ambientali promosso dall’azienda energetica in collaborazione con la Federazione.

eni tour brindisi

La Festa pugliese, coordinata dal settore Promozione & Sviluppo di FIR rappresentata dal Responsabile nazionale Francesco Grosso ed ottimamente supportata dal Club organizzatore Appia Rugby, si è svolta in mattinata ed ha coinvolto tre Istituti Comprensivi del territorio (I.C. Cappuccini, I.C. Commenda e I.C. Sant’Elia-Commenda) ed altri otto Club oltre allo stesso Appia Rugby: Amatori Monopoli Rugby, Bernalda Rugby, Bisceglie Rugby, Falcons Conversano, I Messapi Rugby Club, Salento Rugby, Trepuzzi Rugby e Valle d’Itria Rugby.

In totale hanno preso parte alla Festa oltre 250 giocatrici e giocatori delle categorie dall’Under 7 all’Under 13: a fare gli onori di casa, in rappresentanza dell’Amministrazione Cittadina, il Sindaco Riccardo Rossi e l’Assessore allo Sport Oreste Pinto, mentre per il Comitato Regionale della Puglia era presente assieme alla struttura tecnica il Presidente Gaetano Nigri, molto impegnato a distribuire a tutte le bambine ed i bambini le richiestissime “matite magiche” (legno riciclato con semini incapsulati per la semina di nuove piante una volta consumata la mina) al termine delle partite.

fir puglia eni tour

La Festa si è chiusa attorno alle 12:30 con le premiazioni e l’immancabile terzo tempo a base di musica, buon cibo e tanto divertimento con tutte le squadre mischiate tra loro.

Le cinque tappe delle Feste con Eni sono state un successo superiore alle aspettative”, il commento del Responsabile Nazionale Promozione & Sviluppo di FIR, Francesco Grosso. “Complessivamente vi hanno preso parte circa 1500 tra bambine e bambini, coinvolgendo in ogni tappa anche il tessuto scolastico e le famiglie in un momento di sport, di riflessione ambientale e di condivisione dei valori che il nostro sport cerca quotidianamente di trasmettere attraverso allenatori ed educatori”.

Brindisi e la Puglia hanno chiuso il ciclo nel modo migliore, garantendo grazie all’ottimo lavoro del Comitato Regionale e degli amici dell’Appia Rugby una festa riuscita splendidamente malgrado la pioggia”, prosegue Grosso. “Peraltro, così come già avvenuto in precedenza anche a Ravenna, questo “riappropriarsi” dei parchi pubblici per giocare a rugby ha un’ulteriore valenza sia simbolica che pratica, dando modo anche a chi vi si trova per altri motivi di condividere l’esperienza nel modo più naturale possibile per un bambino, divertendosi.”.

eni tour brindisi 1

 

Il Tour Eni-FIR è partito da Milano il 24 settembre scorso e si è sviluppato attraverso le successive quattro tappe a Livorno, Ravenna, Mestre e Brindisi, toccando Nord, Centro e Sud d’Italia proponendosi di creare in ciascuna località un evento di promozione del gioco attraverso un articolato programma di momenti ludico-sportivi dedicati a giocatrici e giocatori delle categorie comprese tra Under 5 e Under 13, sensibilizzando nel contempo opinione pubblica, famiglie e mondo dello sport sui temi della coscienza ambientale in rapporto alle necessità energetiche della società contemporanea.

Sottocategorie