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Mag 19
2023

Italia battuta in extra-time dalla Svizzera con una Golden Try, ma la soddisfazione è enorme per staff e giocatori

italia special olympics rugby

 

in collaborazione con Ufficio Stampa Special Olympics Italia

Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io .possa tentare con tutte le mie forze!”.

Il Giuramento dell’Atleta Special Olympics ha  davvero ispirato i nostri Azzurri impegnati nella prima edizione dell’International Rugby Tournament Special Olympics, svoltosi dall’11 al 14 maggio a Parigi.

Tutte le partite giocate, sia di Divisioning che le semifinali e finali dell’ultimo giorno, sono state intense e combattute. Prova ne sia che gli azzurri in finale, hanno ceduto soltanto dopo il tempo regolamentare. All’ultimo secondo, con una Golden Meta,  la squadra elvetica si è conquistata la vittoria del Torneo.  

In Special Olympics il risultato sportivo ha chiaramente un grande valore ma, più di ogni altra cosa, ciò che conta è:  lo spirito di squadra, la determinazione, la voglia di mettersi in gioco e di migliorarsi sempre, come il desiderio di aprirsi all’altro, fare nuove amicizie e. da ultimo non ultimo, divertirsi insieme. In tutto questo il Team Italia ha saputo sicuramente distinguersi.

 In tutto  sono stati 104 Atleti, 36 coach e 25 volontari impegnati nel primo torneo nella storia di @TAG! Lo Special Olympics Unified Rugby Tournament che ha organizzato partite tradizionali e unificate, vale a dire, quest’ultime, composteda Atleti con e senza disabilità intellettive in formazioni miste. È proprio con quest’ultima formula che ha partecipato il Team Italia.
 

Tre giorni di intensa competizione e di emozioni vive, quelle che solo un campo di rugby sa regalare.  Il torneo, organizzato dal Programma Special Olympics France, e supportato da Special Olympis Europa Eurasia, ha visto la partecipazione di 12 Team Special Olympics, in rappresentanza di Francia, Svizzera, Romania, Irlanda  e Italia. L’Italia ha giocato nel

Il torneo ha emozionato tutti gli Atleti partecipanti, i Partner ed i Coaches. È stato ospitato dal centro sportivo di allenamento della famosa squadra parigina del Racing Metro 92. Ciò ha permesso ai nostri di  incontrare a bordo campo tanti campioni del rugby francese e stringere loro la mano tra una gara e l’altra.

“Merci” ad Antoine Fournier e a Special Olympics Francia per la fasi avvicinamento e la gestione dell’intero torneo,  ai volontari di Sonepar e STAPS di Nanterre per il loro incrollabile coinvolgimento,  al Racing 92 per l’accoglienza e per aver permesso agli Atleti di giocare in strutture sportive eccezionali.

Grazie alla Federazione Italiana Rugby per aver patrocinato la partecipazione al Torneo e grazie al sostegno del nostro amico Martin Castrogiovanni.

Il lavoro sulla pratica del Flag Rugby. continua …
 
Appuntamento al prossimo anno quando (speriamo) si giocherà la seconda Edizione del Torneo, nel frattempo il Coach Manuela Gremmo confida; «Stiamo pensando di invitare le squadre che abbiamo conosciuto a venire da noi. Vale davvero la pena proseguire su questa strada, perché quello che abbiamo visto e vissuto ci è piaciuto molto. Gli Atleti sono stati assoluti protagonisti».
 
 
Mag 18
2023

A Pomigliano d’Arco la pioggia non rovina il grande raduno dedicato alle categorie U13, U15 e U17

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Roma – Un meteo davvero poco clemente non è riuscito a rovinare il primo, grande “Fir Camp Juniores Femminile”, che nel weekend tra Sabato 13 e domenica 14 Maggio ha visto il Centro Sportivo “G Leone” di Pomigliano d’Arco (NA), casa del G.S. Rugby Pomigliano, ricevere la “dolce” invasione delle 150 atlete rappresentanti le sette regioni dell’Area 4 coinvolte nel progetto promosso da Commissione Rilancio Sud e Promozione & Sviluppo.

Un programma fitto quasi come la pioggia caduta praticamente senza interruzioni in entrambe le giornate ha duramente impegnato le ragazze (tutte categorie Under 13, Under 15 e Under 17): dopo un rapido saluto al momento dell’accoglienza iniziale, il sabato mattina è stato dedicato al lavoro sulla fase offensiva, con le Under 13 da subito in campo mentre le colleghe Under 15 e Under 17 hanno svolto una prima parte teorica e di confronto tra i rispettivi approcci al tema, per poi procedere anche loro con la seduta pratica.

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Una fortunata sospensione delle precipitazioni ha consentito a tutto il gruppo di pranzare assieme, con servizio impeccabile da parte dei volontari del G.S. Rugby Pomigliano guidati dal dirigente Salvatore de Falco, a seguire il via alla seduta pomeridiana di allenamento, che ha visto anche il passaggio del Presidente del Comitato Regionale Campania Peppe Calicchio, intrattenutosi per un saluto alle ragazze prima di visionare una buona parte della seduta stessa.

Dislocate su tre strutture alberghiere differenti, le atlete hanno poi potuto cenare suddivise in altrettanti gruppi, proseguendo nel clima festoso malgrado la stanchezza accumulata, in un ulteriore momento di prezioso scambio di esperienze.

La domenica si è sviluppata nella sola seduta mattutina: spazio ai tornei per le categorie U13 e U15, mentre le ragazze dell’U17 si sono sfidate in un match a quindici, al termine del quale si è svolto il terzo tempo congiunto prima dei saluti finali alle ragazze e ai tecnici a cura di Francesco Urbani (Responsabile FIR Rugby di Base), Maria Cristina Tonna (Responsabile FIR Attività Femminile), Silvia Gaudino (coordinatrice del progetto, area tecnica Comitato Regionale Campania e Referente per lo Sviluppo Femminile di Promozione & Sviluppo) e Leila Pennetta (Responsabile Rugby Femminile Area 4).

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Un’esperienza bellissima, che siamo certi le ragazze porteranno con sé nei rispettivi Club potendo motivare sia le altre compagne di squadra, sia nuove giocatrici”, il commento di Silvia Gaudino. “Il lavoro è stato intenso, e per tutte le atlete presenti potersi mettere in gioco in un contesto come questo, tecnicamente elevato e con così tanta possibilità di confronto, costituirà un bagaglio prezioso con il quale proseguire il proprio percorso rugbistico”.

Un progetto che possiamo definire senza dubbio riuscito”, conferma Maria Cristina Tonna. “I territori del Sud hanno certamente meno opportunità rispetto ad altri di costruire momenti di confronto come questi, e quanto vissuto assieme a loro in questi due giorni ne ha ampiamente confermato la valenza. L’obiettivo è trasmettere il valore del senso di appartenenza al nostro sport, al nostro movimento femminile, ma anche la vicinanza della Federazione all’impegno quotidiano delle atlete, dei Club e delle famiglie: tutti noi lavoriamo per la crescita del rugby femminile italiano, e se esperienze come questa diventano uno stimolo a motivare la singola giocatrice e ad attivarsi nel coinvolgimento di altre amiche o compagne di scuola, la meta alla fine l’abbiamo segnata tutti assieme”.

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Mag 15
2023
Dopo le Marche, un sabato all'ombra del Gran Sasso: con i vice-presidenti Morelli e Luisi confronto con il Presidente del CR Molina e le società della regione, clima positivo e grande commozione per il riconoscimento ad Antonio Di Zitti 

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in collaborazione con Ufficio Stampa CR Abruzzo

È stata una mattinata di confronto ma anche di emozioni quella che ha avuto luogo nella sede del Coni all'Aquila, in occasione dell'arrivo del presidente della Federazione italiana rugby Marzio Innocenti.

Il numero uno del rugby italiano è arrivato nel capoluogo abruzzese per un confronto diretto con i club della regione, in un tour nei territori quasi costante da quando è stato eletto presidente federale. Innocenti era accompagnato dai due vice presidenti Giorgio Morelli (aquilano e già presidente di Fir Abruzzo) e Antonio Luisi, oltre che del presidente di Fir Abruzzo Marco Molina e dai componenti del consiglio regionale e dello staff del comitato.

"Essere vicini ai territori e ai club è il primo principio che ci siamo sempre posti - ha dichiarato Marzio Innocenti - rilanciare il rugby al massimo livello in Abruzzo è fondamentale per il futuro del rugby italiano. Ci sono esperienze come quella di Rugby Experience dove si lavora molto bene, per noi è importante avere un ritorno di abruzzesi di grandi quantità nei settori giovanili rappresenta un segno positivo. Ci sono altre realtà importanti come Paganica e Avezzano". 

"L'Abruzzo è una di quelle regioni dove il rugby cresce bene, anche per le caratteristiche e il carattere della popolazione.L'Abruzzo per noi è strategico", ha aggiunto il presidente federale.

"Ringraziamo i vertici della palla ovale nazionale per questo momento di ascolto e confronto - ha aggiunto il presidente di Fir Abruzzo, Marco Molina - c'è tanta strada da fare per migliorare tutti e insieme. La storia e i suoi monumenti, come Antonio Di Zitti, ci indicano la via da seguire ma sta a noi costruire e migliorarci giorno dopo giorno".

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"Questo premio dovrebbe essere assegnato a tutti, non a una o due persone - ha detto Di Zitti nel corso di un discorso a tratti emozionante - perché lo spirito con cui il rugbista partecipa all'attività deve vivere di passione e rispetto. Nei miei 40 anni di militanza in questo sport non c'è un personaggio verso cui serbo rancore o invidia. Me li ricordo tutti. Dobbiamo mantenere il rispetto nei confronti di chi scende in campo e di chi fa vivere questo sport fuori dal campo".

L'incontro con i club si è concluso con la consegna di una foto di Roberto Grillo, regalata da Molina a Innocenti e Morelli, amici e rivali sul campo da sempre e oggi massimi vertici della palla ovale italiana.

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