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Lug 31
2022

finale beach 2022 crabs

Terracina
- Sabbie Mobili nel Femminile, Crazy Crabs nel Maschile: il Trofeo Italiano di Beach Rugby 2022 pianta radici solide nel Lazio, in un territorio che ha anche ospitato il Master Finale del rilancio di questo magnifico sport, nuovamente organizzato direttamente dalla Federazione Italiana Rugby e per la prima volta coperto da una diretta streaming durata quasi quattro ore e raccontata dalla voce di Andrea Trombini.

Stanchi ma felicissimi il Responsabile Nazionale Rugby a 5 Zeno Zanandrea e il coordinatore del Master Finale (ma in realtà anche del resto della stagione) Simone Olleia, con il fondamentale contributo organizzativo del terracina Rugby e del CR Lazio, rappresentato dal presidente Maurizio Amedei.

finale beach 2022 sabbie mobili

Una giornata caldissima sotto tutti i punti di vista: clima, temperatura sabbia, passione dentro e fuori dal campo. Per la prima volta in diretta streaming, il Master Finale del Trofeo Italiano di Beach Rugby ha dato oggi spettacolo alla Beach Arena Guarnieri di Terracina, dove in 12 ore di partite si sono assegnati i titoli tricolori Maschile e Femminile, sigillo ad una stagione spalmata in 25 tappe che hanno disegnato una stagione davvero importante per la competizione.

In mattinata, a partire dalle 10, le fasi di qualificazione dei maschi, dieci squadre suddivise in Girone A e Girone B, hanno determinato le semifinali incrociando prime e seconde classificate.

The Rockets (primi Girone A) v Padova Beach (secondi Girone B)

Belli Dentro (primi Girone B) v Crazy Crabs (secondi Girone A)


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A seguire il racconto dei match della giornata.

SEMIFINALE MASCHILE 1 | The Rockets v Padova Beach 4-2
Primo tempo subito elettrico tra le due squadre, con Padova a marcare per prima e i laziali a rispondere poco dopo, con cartellino giallo sventolato in faccia ad un giocatore veneto. I Rockets ne approfittano e spingono subito forte con due mete in rapida sequenza che portano lo score sul 3 a 1. Padova non ci sta e trova la reazione andando sul 3 a 2, con animi che si scaldano al cambiocampo ed arbitri a riportare il giusto equilibrio non senza una discreta fatica. 
Alla ripresa Rockets immediatamente letali con una rapida azione che costruisce il sovrannumero per il 4 a 2. Ultimo minuto concitato, Padova ci prova con tutte le forze ma la difesa laziale è ermetica ed il match finisce laureando i Rockets come prima finalista per il titolo.

 
SEMIFINALE MASCHILE 2 | Belli Dentro v Crazy Crabs 
Derby laziale molto sentito tra i capitolini Belli Dentro ed i frascatani Crazy Crabs. Sono i Belli Dentro a gestire i primi possessi ma senza troppa precisione, con difese spietate ed alcune buone costruzioni da una parte e dall’altra che però non trovano soddisfazione. A ridosso della pausa deciso scambio di opinioni tra i giocatori, per l’arbitro è davvero troppo e così arriva un cartellino rosso per i Crabs che finiscono in inferiorità. Ultimi secondi con i frascatani che vanno a segno, ma il giudice di linea segnala l’out ed il punteggio non cambia.
Al rientro Belli Dentro praticamente in meta, ma un placcaggio volante strepitoso in recupero fa perdere il controllo della palla all’attaccante. La prima marcatura per i bianconeri è però nell’aria e puntuale arriva qualche secondo dopo, ma sul restart i Crabs sono furbissimi e pareggiano immediatamente. Il match si infiamma, ultimo minuto con i Crabs che trovano una meta stupenda con incroci e sostegni davvero di livello, ma i romani non mollano e vanno al pareggio praticamente immediato. 
Si va in extra-time, chi segna prima vince e passa in Finale: palla che scotta tantissimo, le squadre non si risparmiano con scontri durissimi, poi i Crazy Crabs trovano la combinazione giusta e vanno a marcare il 3 a 2 che li spedisce in Finale.


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FINALI MASCHILI
9° posto: Rugby Oristano v Bulldog Sassari 7-4
7° posto: Pirati di Nisida v Amatori Alghero 8-2
5° posto: I Maledetti v Sabbie Mobili 6-2
(ultima partita per il decano Federico Salsano, 42 anni di cui 20 dedicati al Beach Rugby italiano)


FINALE TERZO POSTO FEMMINILE Bears Capurso v Bulldog Sassari 10-1
FINALE TERZO POSTO MASCHILE: Belli Dentro  v Padova Beach 4-3


FINALE PRIMO POSTO FEMMINILE | Sabbie Mobili v Le Spavalde 4-1
Grande tensione al kick-off, con le Sabbie Mobili che puntano a confermare una leadership emersa durante tutta la stagione ed una tradizione decisamente vincente ormai da anni, mentre dall’altra parte Le Spavalde sono decise a mettersi di traverso dopo aver conquistato la finale. Le ragazze in maglia gialla attaccano subito decise, testando duramente la difesa avversaria che cede dopo un minuto e mezzo per il parziale di 1 a 0. Le Spavalde provano a giocare un paio di palloni in attacco, ma la seconda marcatura delle Sabbie è nell’aria ed arriva puntuale al minuto 3 chiudendo la frazione sul 2 a 0.
La ripresa non cambia copione, le ragazze in giallo sono in pieno controllo del match e non trovano più resistenza nella difesa delle Spavalde: sono due le mete nel primo minuto e mezzo, con parziale che sul 4 a 0 suona già come una sentenza per le avversarie, che però onorano il loro nome accorciando sul 4 a 1 ad un minuto dalla fine. Il cronometro corre, e l’ultimo possesso per le Sabbie Mobili è solo una passerella gioiosa verso il nono titolo consecutivo per le campionesse laziali.


FINALE PRIMO POSTO MASCHILE | Crazy Crabs  v The Rockets 4-2
Atmosfera da grande finale quella che va a chiudere l’intera stagione 2022. Prime fasi con le due squadre a sfidarsi duramente nella fascia centrale del campo: i Crazy Crabs guadagnano metri e con una sequenza rapida indovinano il timing perfetto per l’1 a 0, subendo però anche un cartellino giallo. Ne approfittano i Rockets, che vanno in pressione mandando fuori giri la gestione del pallone in difesa riuscendo ad arpionarla per il pareggio. La battaglia è veloce e senza respiro, i Crabs hanno però il guizzo giusto e proprio in chiusura di tempo vanno in vantaggio per il 2 a 1 che manda le squadre al mini-break.
Ultimi 5’ del Trofeo: primo possesso Crabs, i frascatani avanzano ma sono chiusi da una difesa che prova ad arginare gli attacchi rossoblu, cedendo però dopo 90 secondi per il 3 a 1 che sembra indirizzare la partita.
I Rockets non la pensano però affatto così, e dopo pochi secondi accorciano sul 3 a 2. Gli animi si accendono, arriva un giallo per i Rockets che in inferiorità restano schiacciati in difesa subendo a 40 secondi dalla fine il 4 a 2 che spalanca le porte del titolo ai Crazy Crabs.

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Una citazione speciale va al panel degli arbitri che hanno consentito lo svolgimento di un Master lungo ma denso di contenuti tecnici e sportivi: 

Cesare Onori
Simone Sironi
Riccardo Fagiolo
Francesco Pierantoni
Enrico Giuliani
Tommaso Giunta
Gabriel Chirnoaga


Questo il riassunto delle qualificazioni della giornata: 

Fasi Qualificazione Maschile | Mattino
Pirati di Nisida v The Rockets 2-6
Sabbie Mobili v Rugby Oristano 10-2
Padova Beach v Amatori Alghero 4-2
Bulldog Sassari v Belli Dentro 1-12
Pirati di Nisida v Crazy Crabs 3-6
The Rockets v Rugby Oristano  11-2
Padova Beach v I Maledetti 2-1
Amatori Alghero v Belli Dentro 2-9
The Rockets v Sabbie Mobili 4-2
Crazy Crabs v Rugby Oristano 11-1
Amatori Alghero v Bulldog Sassari 5-4
I Maledetti v Belli Dentro 3-6
Pirati Nisida v Sabbie Mobili 3-4

Fasi Qualificazione Maschile | Pomeriggio
The Rockets v Crazy Crabs 3-2
Padova Beach v Bulldog Sassari 10-2
Amatori Alghero v I Maledetti (non disputata per rinuncia Alghero)
Rugby Oristano v Pirati di Nisida 3-8
Sabbie Mobili v Crazy Crabs 2-5
Belli Dentro v Padova Beach 3-1
Bulldog Sasssari v I Maledetti 1-12

Fasi Qualificazione Femminile | Pomeriggio 
Sabbie Mobili v Le Spavalde 9-2
Bulldog Sassari v Bears Rugby Capurso 9-11
Sabbie Mobili v Bears Rugby Capurso 9-1
Bulldog Sassari v Le Spavalde 0-7
Sabbie Mobili v Bulldog Sassari 10-0
Bears Rugby Capurso v Le Spavalde 

Lug 28
2022

logo beach rugby


Roma
 - Dopo 25 tappe che hanno coinvolto decine di squadre andate a sfidarsi nelle località balneari più belle del Paese nel corso degli ultimi due mesi, sabato 30 luglio il Trofeo Italiano di Beach Rugby è pronto ad assegnare per la prima volta con copertura live streaming sui canali FIR il titolo di Campione d’Italia alla migliore delle dieci squadre maschili e delle quattro squadre femminili qualificatesi per il Master Finale di Terracina.

La Beach Arena “Carlo e Franco Guarnieri”, situata presso lo stabilimento “Rive di Traiano” del Lungomare Matteotti, sta infatti ultimando l’allestimento per l’evento più atteso di questa caldissima estate ovale, per una non-stop di oltre 12 ore che a partire dalle 10.00 ospiterà centinaia di atlete ed atleti in arrivo da tutta Italia.


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Al termine della fase di qualificazione le dieci squadre maschili presenti al Master sono le seguenti, suddivise in due gironi da cinque:

Girone A
The Rockets
Rugby Oristano
Crazy Crabs
Sabbie Mobili
Pirati di Nisida

Girone B
Amatori Alghero
Belli Dentro
I Maledetti
Bulldog Sassari
Padova Beach

 

La Final Four femminile, con formula a girone unico e poi finale per il primo e per il terzo posto, avrà inizio alle ore 15:00 e vede la partecipazione di:

Sabbie Mobili
Bears Rugby Capurso
Le Spavalde
Bulldog Sassari


Il programma prevede alle ore 09:00 briefing MASCHILE tra staff, arbitri, capitani ed accompagnatore, quindi a seguire il riconoscimento dei giocatori ed alle 10:00 il kick-off al Master.

Alle 13:15 la pausa pranzo per gli atleti maschi, mentre a partire dalle 13:30 via al briefing FEMMINILE tra staff, arbitri, capitani ed accompagnatore, quindi alle 14:30 inizio riconoscimento giocatrici e dalle 15:00 in parallelo la ripresa delle gare maschili e l’inizio delle final femminili.

A partire dalle 18:00 le semifinali maschili e le finali per i posti dal quinto al decimo, con diretta streaming sul sito web ufficiale e sui canali social della Federazione Italiana Rugby, con telecronaca a cura di Andrea Trombini. Una novità assoluta, che evidenzia ulteriormente il rilancio del Beach Rugby tra le attività ufficiali di FIR.

Alle ore 21:00, in sequenza, la Finalissima Femminile e la Finalissima Maschile, con l’assegnazione del titolo tricolore e la relativa cerimonia di premiazione.

A seguire l’immancabile Terzo Tempo, per l'occasione marcato Peroni, aperto a tutte le atlete, agli atleti, agli staff ed al pubblico, per una festa che difficilmente non vedrà l’alba sorgere sullo splendido scenario delle "Rive di Traiano".

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Veniamo da una stagione molto importante, che ha visto la Federazione riprendere in mano con decisione il Rugby a 5 cui riferisce anche il Beach Rugby”, il commento di Zeno Zanandrea, responsabile nazionale FIR per il settore. “Le tappe svolte tra giugno e luglio sono state 25, distribuite un po’ su tutto il territorio nazionale, e senza alcuni annullamenti causa covid sarebbero state almeno una decina in più: una partecipazione più che positiva, che ci gratifica e che ci stimola a fare ancora meglio per la prossima estate. Il Master Finale di Terracina sarà un grande evento, malgrado alcune difficoltà determinate dalle recenti vicende che hanno coinvolto l’Amministrazione cittadina: Federazione e Terracina Rugby, con il supporto dei volontari e degli sponsor locali (Città della Salute e Margutta Che Frutta, ndr) andati ad affiancarsi a Peroni, stanno lavorando da giorni per renderlo un momento di spettacolo sportivo, di aggregazione e di promozione, con un impegno senza precedenti dal punto di vista della copertura mediatica vista la copertura in live streaming a partire dalle 18. In bocca al lupo a tutte le squadre, ci sarà da divertirsi!”.

Lug 22
2022

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Capita che in Sardegna, a Sassari, il rugby possa essere uno sport più difficile che da altre parti.

No, il riferimento non è alla fatica, alle botte, alla durezza degli allenamenti: molto più semplicemente, alla possibilità di giocarlo su un terreno adeguato e non itinerante, magari anche con una club house nei pressi…

Claudio Pistidda, per anni giocatore dell'altra squadra cittadina, il Rugby Sassari, è il fondatore e l’anima del Bulldog Rugby Sassari, una realtà nata nel 2008. La sua è una storia di passione vera, di una visione ben precisa e di un sogno sembrato più volte a portata di mano, ma fin qui invece puntualmente sfuggito quando tutto sembrava destinato al finale tanto atteso…

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“Il Club (che prende il nome dall’altra grande passione del suo fondatore, per l’appunto i bulldog, ndr) è una grande famiglia, attualmente possiamo schierare tutte le categorie dall’Under 5 ai Seniores sia maschile che femminile, contando per di più anche sul settore rugby integrato per persone con disabilità” racconta con tono appassionato Pistidda. “Complessivamente abbiamo circa 200 persone impegnate nelle nostre attività, tra giocatori, tecnici e dirigenti: considerate le condizioni in cui operiamo, una specie di miracolo”.

Già, le condizioni… Le squadre sono costrette a suddividersi in tre campetti sportivi differenti, la prima squadra di Serie C si allena due volte a settimana in un impianto dove non è consentito fare mischie e contatto fisico per non rovinare il terreno, come imposto proprio dalle “condizioni” di utilizzo. Un altro era dentro l’ippodromo, ma anche lì la concessione è scaduta, e dal 31 maggio il rugby è fuori.

“E dire che già nel 2011 avevamo presentata in Comune la richiesta per poter utilizzare dei terreni pubblici dismessi a ridosso dell’area dei Centri Commerciali”, prosegue il Presidente del Club sardo. “Territorio perfetto per le nostre esigenze: ben servito dai mezzi, parcheggi facili, avremmo riqualificato un lotto originariamente dedicato ad orto, quindi con caratteristiche ottimali, ora in stato di abbandono, vivificandolo con bambine e bambini, famiglie, ragazze e ragazzi, con un sacco di progetti sociali ed inclusivi che ne avrebbero fatto un punto di riferimento per tutta la città. Un po’ lo siamo diventati lo stesso, ma davvero a condizioni per noi sempre più critiche, ora arrivate al punto di collasso”.

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Quale sia, il punto di collasso, è presto detto: i Bulldog sono stati gentilmente “allontanati” anche dallo Sporting Milano 26, l’impianto principalmente utilizzato pur tra i mille vincoli imposti. Lavori di manutenzione improrogabili, con l’incognita che alla riapertura quegli spazi siano ancora disponibili: “Ormai le nostre esigenze sono ampiamente cambiate dopo 11 anni di attività, per nostra fortuna, in costante crescita. Metà dei nostri tesserati sono nel settore minirugby, i progetti inclusivi sono ormai sempre più accreditati (servizio con il Tribunale dei Minori, attività doposcuola, referenti UISP, Save the Children, Futuro Prossimo, centri estivi, supporto psicomotricità con psico-pedagogista), le ragazze sono sempre di più… Insomma, la nostra è ora una realtà importante, che ha davvero bisogno di una casa definitiva. Il Comune in più riprese ci aveva garantito l’affidamento di quel terreno, poi però per una serie di vicissitudini la cosa non si è mai concretizzata: burocrazia, ripensamenti, valutazioni diverse… e noi in mezzo, ad attendere una bella notizia che non arrivava mai”.

La Federazione, per parte sua, non si era tirata indietro: “Anzi, ci hanno supportato a più riprese, la Commissione Impianti ha comunicato formalmente l’interesse sul progetto, e nel caso partisse sappiamo di poter contare su un aiuto concreto, coerentemente con la missione di favorire lo sviluppo del nostro sport soprattutto in zone complicate come la nostra”.

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Il rischio, di fronte a questa montagna di problemi, è quello di perdere le energie e rinunciare al sogno: “Io e le persone che mi aiutano più da vicino siamo davvero stanchi, e mai come questa volta non vediamo la luce in fondo al tunnel”, conclude Pistidda molto preoccupato. “Dove andremo da settembre? Cosa possiamo prospettare a giocatori e famiglie? Il Sindaco ci ha garantito la sua vicinanza, ma quanto sta accadendo è troppo duro da sopportare. Vorrei solo svegliarmi un giorno e scoprire che quello che mi capita spesso di sognare diventi realtà, e non di certo per una soddisfazione personale, ma per loro, per chi ha deciso di darci fiducia in tutti questi anni”.

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Il momento di quel risveglio, forse, è arrivato assieme al caldo pazzzesco di questa rovente estate 2022: la procedura di affidamento del tanto atteso impianto comunale ha subito una grande accelerata proprio nelle ultime settimane, e pare essere seriamente in dirittura di arrivo...

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Nel frattempo, in attesa dell'erba sotto i tacchetti, anche a piedi nudi sulla sabbia i Bulldog non scherzano: la squadra maschile si è infatti qualificata al Master Finale del Trofeo Italiano di Beach Rugby, in programma a Terracina il prossimo 30 luglio, chiudendo all'ottavo posto la stagione di qualificazione. Complimenti Bulldog!!

Lug 19
2022

Ad ospitare gli ultimi appuntamenti di qualificazione due laghi, quello di Santa Croce in Veneto e quello di Bracciano nel Lazio

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Roma - In attesa delle omologazioni da parte del Giudice Sportivo, si sono svolte le ultime due tappe del Trofeo Italiano Beach Rugby della FIR: Veneto e Lazio le regioni protagoniste, in due contesti spettacolari come il Lago di Santa Croce ed il Lago di Bracciano.

Di seguito il report dai nostri "inviati speciali" sul posto, con alcune delle immagini più significative. 

Appuntamento al Master Finale di Terracina: il 30 luglio in palio c'è il titolo nazionale, in una giornata che per la prima volta sarà coperta mediaticamente dalla Federazione in maniera decisamente importante, con le partite del pomeriggio in diretta straming e telecronaca live fino alle premiazioni!!




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ALPAGO | Lago di Santa Croce
Evento bellissimo quello andato in archivio ad Alpago (BL), presso la spiaggia del Lago di Santa Croce: una tradizione solida ormai da anni, incastonata nello splendido scenario del panorama montano bellunese con la Beach Arena protagonista per 48 ore.

Le squadre presenti erano otto per la categoria maschile (due gironi da quattro) e quattro per la femminile (girone unico all’italiana), tra realtà ormai storiche e new entry subito agguerrite.

Il programma prevedeva lo svolgimento delle fasi a gironi nella mattina e le fasi finali nel pomeriggio

Il pronostico per quanto riguarda la finalissima maschile è stato centrato, con le due teste di serie, i Padova Beach ed i The Monsters, che si sono guadagnate la Finale al termine di una fase eliminatoria non priva di colpi di scena.

Per le ragazze il girone è stato sostanzialmente equilibrato, ma le Sabbie Mobili hanno alla fine guadagnato la vetta della classifica senza troppi pensieri.

Al termine del Torneo le premiazioni direttamente al centro dell’Arena alla presenza di tutte le formazioni e delle Autorità locali. I trofei sono stati infatti consegnati direttamente alle squadre dal Sindaco e dall’assessore allo Sport del Comune di Alpago, che non hanno nascosto la loro soddisfazione nel vedere atleti provenienti da diverse parti del Paese sfidarsi per l’ambito trofeo.


La classifica finale:

Categoria Maschile

1. The Monsters
2. Padova Beach
3. I Discepoli
4. Gli Imbriagatti
5. Bula Bula
6. Beach Busters
7. The Bithces
8. The Fox

Categoria Femminile

1. Sabbie Mobili
2. Sabbiette
3. Le Nutrie
4. 4Teams

Spiccano inoltre il premio per il miglior giocatore, consegnato a Milo Pandocchi dei The Monsters, e quello per la miglior giocatrice, consegnato a Giulia Turrin della 4Teams.

Il famoso terzo tempo, direttamente sul morbido prato della spiaggia del lago, ha chiuso magnificamente la giornata con tutti i ragazzi e le ragazze in pista per ballare e festeggiare insieme l’edizione 2022 dell’Alpago Beach Rugby, organizzato dalla società sportiva del Rugby Alpago, soddisfattissima per la riuscita dell’evento dopo due anni di stop.

 

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VIGNA DI VALLE | Lago di Bracciano

Sabato 16 luglio, a Vigna di Valle sul bellissimo lago di Bracciano, è andata in scena la quarta ed ultima tappa laziale del Trofeo Italiano Beach Rugby.

Il torneo ha visto la partecipazione di dieci formazioni maschili, che si sono date battaglia per tutta la giornata per la vittoria di una tappa dal livello tecnico e competitivo davvero alto. con giocate spettacolari e gare punto a punto spesso finite ail’extra-time.

Due i gironi da cinque che hanno decretato la classifica per le Finali, ma mentre il primo girone veniva vinto agilmente dai Belli Dentro subendo solo quattro mete in altrettante partite, il secondo girone vedeva alla fine ben tre squadre prime a pari merito con tre vittorie ciascuna: nel computo delle mete segnate la spuntavano i Crazy Rats sui Rockets ed i Belli De Notte, quest’ultimi protagonisti di tre partite finite ai supplementari e della quarta sfida vinta solo con lo scarto di una meta.

A differenza del girone di qualificazione, nella Finale la difesa dei Belli Dentro va in sofferenza, non riuscendo a contenere le folate dei Crazy Rats, che s’impongono per 6 a 5 alzando la Coppa del vincitore e portando a casa anche il “Man of the Tournament” con Niccolò Pilati.

A fine torneo, dopo le premiazioni di tutte le squadre e degli arbitri che hanno condotto magistralmente le gare, si è svolto il terzo tempo nella splendida location dello stabilimento dell’Arcobaleno Beach.

La classifica finale:

1. Crazy Rats
2. Belli Dentro
3. Rockets
4. Crazy Crabs
5. Belli De Notte
6. Razzi
7. Sabbie Mobili
8. Ironhill
9. Cimina Brothers
10. Mare e Monte

 

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