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Mag 23
2022

A Livorno una domenica speciale in memoria di Manrico Soriani, anima del progetto che ha visto l'Istituto Penitenziario "Le Sughere" inaugurare il nuovo campo da gioco

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 Si inaugurava un nuovo terreno di gioco, e chiunque abbia giocato a rugby sa cosa significhi, calpestare per la prima volta il tappeto nuovo di casa propria. Un’emozione intima, l’orgoglio di mostrarlo ai primi ospiti prima di provare a batterli, e il desiderio bruciante di farci il primo placcaggio.

Livorno, domenica 22 maggio: il nuovo campo è una meraviglia, con l’erba sintetica di ultima generazione, di un verde brillante reso quasi fosforescente dal sole e dal contrasto con i muri grigi tutti intorno. Muri alti, incombenti, sorvegliati a vista, ed una facciata ancora più alta dello stesso colore, sagomata dalle finestre squadrate tutte uguali, tutte chiuse da pesanti sbarre a griglia.

IMG 0838il vecchio terreno di gioco, una moquette sottile incollata sul cemento 


Già, perché quel campo da gioco non è un campo normale e non si trova in un impianto normale: quel campo da gioco è dentro l’Istituto Penitenziario di massima sicurezza “Le Sughere” di Livorno. La casa delle Pecore Nere, team rossonero composto interamente da detenuti, uno dei progetti inclusivi di cui la Federazione va giustamente più fiera, e con la Federazione il suo presidente, livornese e dunque tifoso naturale della squadra, Marzio Innocenti.

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Una giornata memorabile, come memorabile, nel senso di indimenticabile ed indimenticata, è la figura di chi quel progetto, le “sue” Pecore Nere, lo ha plasmato, difeso e strenuamente sviluppato, Manrico “Chico” Soriani. Un uomo di rugby, andatosene improvvisamente e troppo presto, ormai quasi due anni fa, ma prima ancora un Uomo con la U maiuscola, cui tutti, detenuti, guardie, dirigenti penitenziari e dirigenti FIR, oltre ai “Rino…cerotti”  ed agli altri Club Old presenti (Magnaorecchi Massa, Bighelloni Piombino, Briganti Siena, ARF Firenze) hanno rivolto per tutto il tempo dell’incontro pensieri e parole cariche di sentimenti profondi e sinceri, come capita solo ai giusti dentro.

soriani 720x675Manrico "Chico" Soriani

 

L’appuntamento era alle 11:30, sotto il sole, nel piccolo piazzale che dà sul cancello d’ingresso al campo: il direttore dell’Istituto, Carlo Alberto Mazzerbo, fa gli onori di casa affiancato dagli ospiti (Marzio Innocenti, Presidente FIR, Riccardo Bonaccorsi, Presidente FIR Toscana, Simone Lenzi, Assessore del Comune di Livorno) davanti alle squadre schierate. Alle sue spalle, un drappo copre due targhe, ma lo sanno tutti che lì sopra c’è scritto qualcosa in memoria di Chico.

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“Con questo progetto possiamo dire di aver raggiunto diversi importanti obiettivi”, le parole del Direttore. “Il primo è stato quello di poter partecipare ad un torneo ufficiale, il secondo quello di rifare il campo da gioco, il terzo quello di poter lanciare un messaggio. Quale? Che lo sport è impegno, è responsabilità, è solidarietà, e che questi principi devono essere l’insegnamento che vi porterete fuori da questa struttura, nella vita di tutti i giorni, quando potrete uscirne, esattamente ciò per cui tutto il personale dell’Istituto, tutti i volontari che vi supportano, e tutte le persone coinvolte con le Pecore Nere si impegnano con voi giorno dopo giorno”.

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“La FIR è profondamente orgogliosa di questo progetto, e la notizia dell'imminente rinnovo anche per i prossimi anni del protocollo che lo ha consentito è una delle più belle da quando sono diventato Presidente”, ha proseguito Marzio Innocenti, accompagnato dalla Responsabile FIR per l'area di Responsabilità Sociale, Daniela De Angelis. “Il rugby mi ha dato tanto nella mia vita, e se ho fatto quello che ho fatto nel modo in cui l’ho fatto, lo devo a ciò che la disciplina ed i valori del nostro sport mi hanno insegnato, e che in un progetto come questo sono esaltati nella loro forma più alta. Sono certo che l’esperienza che state facendo vi stia regalando gli stessi riferimenti, e da livornese molto legato alle sue origini come sono, che questa giornata si stia svolgendo proprio nella mia città mi riempie di un orgoglio molto profondo”. 

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“Le Pecore Nere e la figura di Chico Soriani sono parte del patrimonio del rugby toscano, un’avventura umana e sportiva che mi onoro di aver potuto seguire fin dal primo minuto, e che oggi mi porta qui, in veste sia ufficiale che di essere umano, a vivere una giornata fantastica”, ha chiuso Riccardo Bonaccorsi dopo i saluti ed i ringraziamenti dell’Assessore Lenzi a nome dell’Amministrazione cittadina.

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Lo scambio di regali, di maglie, e di sorrisi sinceri, ha quindi preceduto i discorsi dei due capitani, rotti dalle lacrime nel ricordo del protagonista dell’evento. Poi tutti in campo, per una partita vera, due tempi da 20 minuti molto fisici, arbitrati dall’ex-fischietto internazionale Carlo Damasco, con un livello tecnico di tutto rispetto considerato il contesto e i due anni di pandemia che hanno di fatto bloccato l’attività per un periodo lunghissimo. 

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Primo tempo equilibrato, con la selezione composta dagli Old toscani inizialmente più organizzata in attacco, ma ben contrastata difensivamente dai padroni di casa. Nel secondo copione simile, un paio di occasioni ben costruite dagli ospiti, una difesa stoica sulla linea di meta delle Pecore, e poi il lampo, al minuto 13, quando un’azione alla mano ben costruita porta i rossoneri a schiacciare l’unica meta del match.

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Al fischio finale la festa, il corridoio, i cori tutti assieme, ed in cerchio l’ultimo pensiero per Chico, nelle parole dei suoi amici più cari, dentro e fuori dal carcere, e del fratello, Massimo, emozionato come non serve spiegare.

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Il terzo tempo sapeva di Sicilia, visto che la coppia di chef, Pecore Nere non giocatrici ma decisamente campioni  ai fornelli, aveva imbastito un banchetto degno della migliore rosticceria dell’Isola: arancine, brioscia salata, dolci… Uno spettacolo nello spettacolo, capace di zittire per qualche minuto, giusto quelli necessari a masticare assaporando fino in fondo, un gruppo di persone legate ora e per sempre da qualcosa di invisibile e potente: il ricordo di Chico Soriani, il rugby, la libertà nel gioco, in un luogo che per sua natura la libertà può solo farla desiderare sospirando.

 

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IMG 0944Massimo Soriani, fratello di Manrico, con la famiglia 

 

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Un ringraziamento speciale alla Direzione ed al personale dell’Istituto Penitenziario che hanno consentito lo svolgimento della giornata assieme al Magistrato di Sorveglianza, la Dott.ssa Valeria Marino.
Ai Lions Amaranto Livorno, Club che ha dato il via al progetto, al loro presidente Mauro Fraddanni ed al prezioso addetto stampa Fabio Giorgi, all’Associazione Amatori Toscana Rugby nelle persone di Arienno Marconi e Stefano Maganzi, ai tecnici Michele Niccolai, Mario Lenzi, Luca Paone, Marco Lenzi e Vincenzo Limone, ed ai dirigenti-accompagnatori Maurizio Berti e Massimo Soriani, fratello di Manrico.
Alle squadre Old toscane che hanno partecipato al progetto: Rino..Cerotti Livorno, Allupins Prato, Sorci Verdi Prato, Zoo Vasari Arezzo, Arf Firenze, Ribolliti Firenze, Briganti Siena, Trinceroni Scandicci, Magnaorecchi Massa e Pirati Piombino.
E naturalmente a loro, ai rugbisti con la maglia delle Pecore Nere.
Mag 23
2022

Decisa la sede del Master che assegnerà il titolo, finalissima a Terracina il 30 Luglio.

 

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Il Responsabile Nazionale per il Rugby a 5, Zeno Zanandrea, ha ufficializzato il calendario del Trofeo Italiano di Beach Rugby, il circuito che da inizio Maggio a fine Luglio vedrà le numerosissime squadre iscritte contendersi i punti necessari alla qualificazione al Master Finale di Terracina, in programma il 30 Luglio.

Le 40 tappe partiranno da Uboldo, in provincia di Varese, dove il 7 maggio sarà dato il via ufficiale alla competizione. Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Campania, Abruzzo le regioni che ospiteranno la contesa, prevedendo in parallelo i titoli territoriali  del Trofeo dei Dogi (Veneto), Sardinia Rugby Cup (Sardegna) e Apulia Beach 5's Rugby (Puglia).

 

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"Una vera festa per il nostro sport, in un contesto organizzativo che edizione dopo edizione sta crescendo in qualità e quantità, garantendo alla Federazione uno dei veicoli più suggestivi ed efficaci per intercettare nuovi bacini di interesse", il commento del Responsabile Nazionale di Promozione & Sviluppo, Francesco Grosso. "Lo spettacolo del Beach , versione divertentissima del rugby, si fonde con quello degli scenari dove si svolgono le tappe attraendo pubblico e interesse locale: mai come quest'anno proprio il Beach Rugby simboleggia la voglia del nostro ambiente di riappropriarsi della sua normalità, del suo spirito competitivo ma anche del suo lato più festoso, ed il grande fermento che ha portato a ben 40 gli eventi sparsi su tutto il territorio nazionale lo testimonia appieno. Siamo certi che tutto il circuito sarà un successo, e che il Master Finale del 30 luglio sarà  per l'appunto una Festa nella Festa: l'Italia è del resto il movimento leader in Europa per questa disciplina, e grazie alle atlete, agli atleti ed agli organizzatori che vi si dedicano con cuore ed impegno gli obiettivi sono destinati a diventare ancora più ambiziosi".

Anche per Zeno Zanandrea un misto di attesa e di soddisfazione: "40 tappe sono un numero davvero significativo, considerato il contesto difficilissimo da cui arriviamo. Il Beach Rugby e tutto il Rugby a 5 sono strumenti nei quali la Federazione ha deciso di puntare fortemente, e grazie alla collaborazione con le tante realtà impegnate nell'organizzazione di questo circuito la sua diffusione può contare su una base molto solida. I Trofei paralleli in Veneto, Puglia e Sardegna testimoniano ulteriormente la vivacità di questo movimento, mentre per quanto riguarda il Master Finale, dopo aver vinto lo sprint per aggiudicarselo Terracina si prepara ad ospitarlo al meglio, pronta a farne un grande evento di sport, spettacolo e cultura".

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Di seguito il calendario ufficiale del Trofeo Nazionale Beach Rugby 2022:

Uboldo (Varese) 7 maggio
Cervia (Fantini Club - Ravenna) 19 giugno
Monopoli (Bari) 28 maggio APULIA BEACH 5’S RUGBY
Rimini 29 maggio
Alba Adriatica (Teramo) 29 maggio
Bari 4 giugno APULIA BEACH 5’S RUGBY
Cellatica (Brescia) 11 giugno
Tuoro Sul Trasimeno (Perugia) 11 giugno
Sassari 11 giugno SARDINIA RUGBY CUP
Catania (Villaggio Turistico Internazionale La Plaja) 11 giugno
Catania 2 (Villaggio Turistico Internazionale La Plaja) da definire
Terracina (Latina) 11 giugno 
Anzio (Roma) 18 giugno
Grosseto 18 giugno
Bagnoli (Napoli) 18 giugno
Padova 18 giugno TROFEO DEI DOGI
Pescara 18 giugno
Oristano 18 giugno SARDINIA RUGBY CUP
Trani (Barletta) 18giugno APULIA BEACH 5’S RUGBY
Caorle 25 giugno TROFEO DEI DOGI
Ravenna 25 giugno
Ardea (Roma) 25 giugno
Salerno 25 giugno
Novara (Bulè Sport Village) 25 giugno
Pesaro 25 giugno
Olbia 25 giugno SARDINIA RUGBY CUP
Muggia (Trieste) 25 giugno
Marina di Pescoluse (Lecce) 25 giugno APULIA BEACH 5’S RUGBY
Ragusa 26 giugno
Rosolina Mare (Rovigo) 2 luglio TROFEO DEI DOGI
Fregene (Roma) 2 luglio
Lecco 2 luglio
Termoli (Campobasso) 2 luglio APULIA BEACH 5’S RUGBY a cura della Delegazione del Molise
Alghero 2 luglio SARDINIA RUGBY CUP
Torre San Giovanni - Lido Onda Marina (Lecce) 9 luglio APULIA BEACH 5’S RUGBY
Sinnai (Cagliari) 9 luglio SARDINIA RUGBY CUP
Alpago (Belluno) 16 luglio TROFEO DEI DOGI
Vigna di Valle (Bracciano Roma) 16 luglio
Viareggio 23 luglio
TERRACINA (Latina) FINALE MASTER 30 LUGLIO

Mag 19
2022

APPUNTAMENTO A ROMA DAL 19 AL 21 MAGGIO, OLTRE VENTI I PAESI EUROPEI RAPPRESENTATI

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Roma - Oltre cinquanta delegati in rappresentanza di venti Paesi e federazioni europee si ritroveranno a Roma dal 19 al 21 maggio per il Women’s Rugby International Leadership Forum organizzato dalla Federazione Italiana Rugby in collaborazione con Rugby Europe - l’organo di governo del rugby continentale - e con World Rugby, la federazione internazionale. 

Il Forum si svolgerà all’NH Villa Carpegna e ospiterà numerosi relatori di primo piano, con l’obiettivo di continuare a sviluppare la leadership nel rugby femminile assicurando al contempo eque opportunità continuino ad emergere per il movimento in tutto il continente europeo. 

La tre-giorni romana è rivolta a donne e uomini direttamente coinvolti nella governance, nel settore sportivo ed il ruoli amministrativi delle federazioni europee affiliate a Rugby Europe. 

Vi è la volontà ed il bisogno di continuare a sviluppare la percezione del Gioco femminile, e vi sarà un’opportunità per aiutare a dare forma agli strumenti compresi all’interno della progettualità "Rugby Europe Women in Rugby”, creando al contempo la chance per rafforzare ulteriormente la rete dei leader europei del rugby. 

Il Presidente di Rugby Europe, Octavian Morariu, ha detto. “Il tempo delle riflessioni strategiche è terminato. In occasione dell’ultimo Forum femminile tenutosi nel 2018 in Spagna abbiamo definito una visione forte e chiara di come sviluppare la partecipazione femminile in ogni ambito del Gioco. Quello che ci si aspetta da noi oggi è un pacchetto di azioni concrete e misurabili da replicare in tutte le Federazioni europee e che ispireranno le leader di domani”.

“Il forum di Rugby Europe arriva in un momento importante per il rugby femminile nel nostro Paese. La FIR si è impegnata ad offrire un contenuto concreto alle necessità delle nostre giocatrici in una società civile moderna, pienamente inclusiva ed attenta alla parità di genere anche nel mondo sportivo. Da subito abbiamo dimostrato quanto la nuova Federazione abbia in considerazione l’investimento sul rugby femminile, sia per le risorse umane che finanziarie. 

Nel corso del Sei Nazioni appena concluso abbiamo offerto alle nostre giocatrici uno storico accordo per il rugby internazionale femminile. In questo modo potremmo supportarle nel modo migliore in un percorso che ci porterà alla RWC 

venendo incontro alle loro necessità di lavoratrici, studentesse e anche rugbiste. Su queste basi continueremo a lavorare perchè le future generazioni di atlete e giocatrici in grado di incarnare i valori del Gioco dentro e fuori dal campo ma nello stesso tempo possano approcciarci al rugby nel modo più professionale possibile.

Ci fa molto piacere accogliere a Roma i rappresentanti delle federazioni europee, per condividere con loro una visione comune per lo sviluppo del rugby nel nostro continente. Lo sento un po’ come il ritorno a casa in quanto l’Italia è stata una delle Nazioni che più hanno voluto la crescita dell’allora FIRA oggi Rugby Europe. Grazie a panel di relatori altissimo livello sono certo che i risultati forum saranno estremamente rilevanti” ha dichiarato il Presidente di FIR, Marzio Innocenti.

Francesca Gallina, Consigliera Federale FIR e Presidente della sotto-commissione rugby femminile di Rugby Europe, ha detto: “Il rugby femminile è cambiato profondamente negli ultimi anni, una crescente attenzione è stata rivolta al rugby giocato dalle donne, il numero di giocatrici è cresciuto, ciononostante abbiamo bisogno di sviluppare la leadership delle donne non solo sul piano del gioco, ma anche al di fuori del campo, nei ruoli di governo o amministrativi di ogni livello, nei consigli federali, nei club, ecc. Lo scopo che condividiamo come sotto-commissione rugby femminile di Rugby Europe è quello di offrire maggiori opportunità alle donne per diventare leader nei diversi ruoli che possono assumere nel mondo del rugby. Sono davvero felice che, dopo tre anni dal primo Forum, ci incontreremo a Roma per discutere di come sviluppare nuove leader e come supportare le federazioni nel dare pari opportunità a donne e uomini. Sarà una grande occasione per tutte e tutti i partecipanti e le loro federazioni”. 

Mihir Warty, Chief Stragegy Officer di World Rugby, ha concluso: “Il rugby femminile rappresenta la prima opportunità di crescita del Gioco nel mondo, Europa inclusa. Il Women’s Rugby International Leadership Forum ci aiuterà a garantire che il rugby femminile rimanga al vertice delle agende delle nostre Federazioni, offrendo al contempo soluzioni pratiche per lo sviluppo dello sport”. 


The aim of the event will be to continue developing the leadership in women’s rugby and ensuring that fair opportunities for women in rugby continues to grow across the continent.

The forum is targeted towards men and women who are involved in the governance, sporting, and administrative positions in Rugby Europe’s unions across European rugby.

There is a desire and need to continue to develop how the women’s game is perceived and there will be an opportunity to help shape the key pillars on how the Rugby Europe Women in Rugby toolkit will look, whilst also creating an opportunity to further strengthen the network of rugby leaders.

Rugby Europe President Mr. Octavian Morariu said: “The time for strategic reflexion has passed. During the last women’s forum held in Spain in 2018, we had defined a clear and strong vision on how to develop women’s participation in all strands of the Game. What is expected from us today is concrete and measurables actions to be replicated in all European Unions and that will inspire women’s leaders of tomorrow.“

Marzio Innocenti (FIR Chairman) said: “Rugby Europe Women’s Forum comes at an exciting time for the Game in our country. FIR is strongly committed to give a solid contribution to our players’s need and to a modern, fully inclusive, and equal society and some key decisions taken by our governance since our stint has started are fully consistent with our vision. From the very start of our stint, we proofed how we do care about Women’s rugby, both financially and from a human resources point of view. During the Six Nations Championship an historic deal with our international women players has been reached, in order to support them in their pathway to this autumn’s Rugby World Cup and as students, workers and players. We will keep on working to develop athletes and women embodying the values of the Game both on and off the field, approaching the sport professionally at the same time. We are excited to host in Rome representatives from the other Unions to share with them a common vision for developing women’s game in Europe. It feels like a comeback-home as Italy has always been highly involved and supportive of the former FIRA, today Rugby Europe. We will listen to a thrilling panel of speakers and I’ve no doubt the Forum will be highly productive”.

Francesca Gallina (FIR Board member and Chairperson of Rugby Europe Women’s sub-committee) said: “Women’s rugby has deeply changed in the last years, growing attention has been paid to the women’s game, the number of players had increased, but we still need to develop the leadership of women’s not only in the game, but also out of the pitch, like in governance or administrative positions at every level, in the union boards, in clubs etc. The aim we share as Women’s Rugby Sub-Committee of Rugby Europe is to help European unions to give more opportunities to women to become leaders across the many roles they can assume in rugby. I am really happy that, after three years from the first Forum, we will meet in Rome to discuss how to develop new leaders and how to support unions in providing equal opportunities for women and men. It will be a great chance for all the participants and their unions.”

Mihir Warty (World Rugby’s Chief Strategy Officer) said: “Women’s rugby is the number one growth opportunity for the sport around the world - including Europe. The Rugby Europe Women’s Rugby International Leadership Forum will help ensure that women’s rugby remains rightly high on the agenda of our member unions, and also provide practical solutions for taking the sport forwards.”

Mag 15
2022

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Roma - Sports Illustrated, la più prestigiosa rivista sportiva del mondo, dedica la sua Daily Cover ai Briganti di Librino, il Club catanese divenuto ormai anche a livello internazionale uno dei simboli più forti della lotta alla criminalità, grazie ad una storia fatta di resilienza civica, di impegno costante verso le nuove generazioni sul tema della cultura della legalità e di una testarda
missione per la condivisione dei valori universali del rugby in un territorio pericoloso e difficile.

"In direzione ostinata e contraria" (cit.), i Briganti hanno così saputo nuotare controcorrente attraverso duri anni di attività, arrivando oggi fino alla redazione del magazine newyorkese, che ne ha ricavato un ampio reportage pubblicato sul numero di questa settimana dando una risonanza globale all'avventura biancorossa.

Un racconto coinvolgente a firma di Sean Williams, capace di ripercorrere tra notizie e testimonianze la traiettoria sportiva ed umana cominciata su un campo da gioco in stato di abbandono nel 2006 e proseguita poi fino a ciò che i Briganti oggi rappresentano, un Club solido, con un impianto da gioco recentemente riconsegnato dopo gli importanti investimenti supportati dalla Federazione, sempre più atlete ed atleti iscritti ed un team di dirigenti e volontari divenuti un vere e proprio punto di riferimento per tutta la comunità.

Di seguito il link al reportage di Sports Illustrated: https://www.si.com/sports-illustrated/2022/05/10/briganti-rugby-sicily-mafia-daily-cover

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