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Giu 03
2022
WORLD RUGBY LANCIA UN PROGETTO INTERNAZIONALE SUI TEMI DELLA CULTURA RUGBISTICA E DELLA PARITÀ DI GENERE IN AVVICINAMENTO ALLA WORLD CUP FEMMINILE DI OTTOBRE. 12 "MINI-NAZIONALI" SI CONFRONTANO INDOSSANDO CIASCUNA LA MAGLIA DEL PROPRIO PAESE, PER L'ITALIA LA SPUNTA UNA SCUOLA ELEMENTARE DI RAVENNA
 

PHOTO 2022 06 01 22 37 32 2la classe III A della "Augusto Torre" di Ravenna: la nostra piccola Nazionale Azzurra per il progetto internazionale di World Rugby


“Try and Stop Us for Children” è un importante progetto collaterale alla Coppa del Mondo Femminile ideato alcuni mesi fa dalla scuola francese "Maurice Boyau" e adottato da World Rugby in vista della Rugby World Cup Femminile in programma il prossimo autunno in Nuova Zelanda.

RAVENNA - Il progetto era rivolto agli studenti delle scuole elementari, e prevedeva di individuare una “piccola” Nazionale in rappresentanza di ciascuno dei 12 Paesi qualificati al Torneo, secondo il motto “One Country, One School”.

Obiettivo del progetto, favorire la reciproca conoscenza tra le scuole coinvolte dal punto di vista culturale e sportivo, focalizzando in maniera particolare le attività sul tema della parità di genere e del superamento delle difficoltà, individuando una testimonial prestigiosa che divenisse la “portavoce” del proprio Paese e lavorando tutti assieme alla costruzione di documenti e prodotti audio/video,in lingua inglese, che facilitassero i bambini di tutto il mondo a seguire al meglio la Coppa del Mondo, secondo il principio base di World Rugby “Let’s stay united, let’s stay rugby”.

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Dopo un attento processo di ricerca da parte di FIR tra le realtà scolastiche nazionali di comprovata esperienza rugbyistica, a rappresentare l’Italia è stata scelta una scuola elementare di Ravenna, la scuola primaria “Augusto Torre”. Un risultato non casuale, in quanto già da tempo la scuola, grazie all’infaticabile ed appassionato lavoro della maestra Marianna Dall’Ara (rugbista nel dna) aveva fatto del rugby non solo un’attività sportiva ben codificata, creando un Ente Scolastico Tutorato affiliato alla FIR (la "Torre Rugby”) ma inserendo nelle ore di insegnamento, attraverso il rugby, un sacco di elementi educativi sui temi inclusivi, di parità di genere, di educazione alla salute e linguistici. Un percorso educativo d'Istituto, in collaborazione con gli Insegnanti, con il Ravenna Rugby (Club Tutor), con la Franchigia Romagna RFC e con il Comitato Regionale Emilia-Romagna della Federazione.

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Un progetto che, grazie anche allo sforzo per mantenerlo sempre gratuito, ha consentito a decine e decine di studentesse e studenti di crescere respirando i valori del rugby fino renderli parte del proprio bagaglio di apprendimento, applicandoli sia nel percorso scolastico, sia nella vita di tutti i giorni.

Visionata la "candidatura" proposta dalla FIR, anche World Rugby non ha avuto dubbi: l’Italia aveva la sua “Nazionale”, e le maglie azzurre sarebbero state virtualmente consegnate alla classe III A della “Augusto Torre” di Ravenna.

Il team, composto da 20 “azzurrini”, 13 ragazzi e 7 ragazze seguiti da uno staff di 5 maestre, si è messo subito all'opera per seguire i vari step del progetto, ed ha elaborato la propria presentazione, che ha riscosso un riscontro positivo immediato per la sua capacità di spaziare dall’esperienza quotidiana al grande Rugby della Nazionale legando il tutto con un forte senso di appartenenza alla città e al territorio.

PHOTO 2022 06 01 22 38 55 10il presidente del Ravenna Rugby Mario Battaglia con gli studenti-rugbisti

 

 

La Federazione Italiana Rugby ha fattivamente supportato il progetto, coinvolgendo grazie alla Responsabile per il Rugby Femminile Maria Cristina Tonna le atlete e lo staff della Nazionale Femminile qualificatasi alla World Cup dopo aver vinto un durissimo girone di qualificazione con Spagna, Scozia e Irlanda. A sostenere il progetto, anche l'Ufficio Educazione Fisica dell'Ambito Territoriale di Ravenna, il Comitato Regionale dell’Emilia-Romagna ed il CONI provinciale.

 

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Ora la III A sta proseguendo nel confronto e nella condivisione di video e materiali con le altre 11 squadre sparse in tutto il mondo, come ci spiega Marianna  Dall’Ara, coordinatrice del progetto: “In questo momento storico, caratterizzato per la scuola da obblighi di distanziamento e ridotte possibilità di esperienze con il mondo esterno, un progetto che supera le barriere fisiche e linguistiche, avvicinando bambini di tutti i continenti secondo i principi rugbistici dell'avanzamento e del sostegno, ma che soprattutto allena al superamento dei preconcetti su temi fondamentali del nostro tempo, ci è sembrato una grande opportunità ed una risorsa preziosa su cui lavorare insieme, bambini, maestre e Club coinvolti”, spiega l’insegnante ravennate. “E poi c’è anche l’aspetto “fisico” del progetto, svolto presso le strutture dell’Isonzo Field: dopo tanti mesi di attività motoria, anche divertente, ma distanziata, fare di nuovo un’esperienza di squadra tra compagni di classe, riscoprendo l’erba, il terreno, il contatto "epidermico" tra ragazze e ragazzi e con gli allenatori e le allenatrici del Ravenna Rugby, è stata per i nostri "Azzurrini" un'emozione che non dimenticheranno facilmente, così come molto ha decisamente colpito nel segno la scoperta delle figure femminili i bambini hanno “scoperto“ durante il percorso, la pioniera del ciclismo femminile italiano Alfonsina Strada e la pluricampionessa paralimpica di scherma Bebe Vio”.

IMG 0004Marianna Dall'Ara, insegnante responsabile del progetto per conto della scuola ravennate

“L’attività proseguirà nei prossimi mesi con altri elaborati video di allenamenti da condividere tra le scuole, ed altre attività di avvicinamento alla Rugby World Cup Femminile. Chissà, forse riusciremo anche a realizzare incontri e scambi in presenza tra le "piccole" Nazionali delle diverse scuole, come accadeva prima della pandemia, con il Progetto Comenius, seguito proprio dalla collega di Lingua Inglese Chiara Ferronato. Alla Federazione Italiana Rugby, che tramite la Consigliera Francesca Gallina ci ha proposto e sostenuto in questo bellissimo progetto, e a tutti coloro che ci hanno fin qui accompagnato in questo percorso, va nel frattempo il più grande ringraziamento da parte di tutti noi, con l’obiettivo di impegnarci al massimo per onorare la responsabilità di rappresentare, nel nostro piccolo, il nostro Paese”.

Ai link di seguito alcuni dei materiali elaborati dalla III A per il progetto:

https://tryandstopusrwc2021.blogspot.com/p/presentation-of-schools.html

https://tryandstopusrwc2021.blogspot.com


https://tryandstopusrwc2021.blogspot.com/2022/05/the-italian-womens-rugby-team-arrives.html