Italia battuta in extra-time dalla Svizzera con una Golden Try, ma la soddisfazione è enorme per staff e giocatori
in collaborazione con Ufficio Stampa Special Olympics Italia
“Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io .possa tentare con tutte le mie forze!”.
Il Giuramento dell’Atleta Special Olympics ha davvero ispirato i nostri Azzurri impegnati nella prima edizione dell’International Rugby Tournament Special Olympics, svoltosi dall’11 al 14 maggio a Parigi.
Tutte le partite giocate, sia di Divisioning che le semifinali e finali dell’ultimo giorno, sono state intense e combattute. Prova ne sia che gli azzurri in finale, hanno ceduto soltanto dopo il tempo regolamentare. All’ultimo secondo, con una Golden Meta, la squadra elvetica si è conquistata la vittoria del Torneo.
In Special Olympics il risultato sportivo ha chiaramente un grande valore ma, più di ogni altra cosa, ciò che conta è: lo spirito di squadra, la determinazione, la voglia di mettersi in gioco e di migliorarsi sempre, come il desiderio di aprirsi all’altro, fare nuove amicizie e. da ultimo non ultimo, divertirsi insieme. In tutto questo il Team Italia ha saputo sicuramente distinguersi.
Tre giorni di intensa competizione e di emozioni vive, quelle che solo un campo di rugby sa regalare. Il torneo, organizzato dal Programma Special Olympics France, e supportato da Special Olympis Europa Eurasia, ha visto la partecipazione di 12 Team Special Olympics, in rappresentanza di Francia, Svizzera, Romania, Irlanda e Italia. L’Italia ha giocato nel
Il torneo ha emozionato tutti gli Atleti partecipanti, i Partner ed i Coaches. È stato ospitato dal centro sportivo di allenamento della famosa squadra parigina del Racing Metro 92. Ciò ha permesso ai nostri di incontrare a bordo campo tanti campioni del rugby francese e stringere loro la mano tra una gara e l’altra.
“Merci” ad Antoine Fournier e a Special Olympics Francia per la fasi avvicinamento e la gestione dell’intero torneo, ai volontari di Sonepar e STAPS di Nanterre per il loro incrollabile coinvolgimento, al Racing 92 per l’accoglienza e per aver permesso agli Atleti di giocare in strutture sportive eccezionali.
Grazie alla Federazione Italiana Rugby per aver patrocinato la partecipazione al Torneo e grazie al sostegno del nostro amico Martin Castrogiovanni.