Prima parte fino al 22 marzo, poi subito la seconda fino al 22 maggio: Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto le regioni più attratte dall’ovale, ma tutto il Paese ha risposto molto bene
Roma – L’area Promozione & Sviluppo di FIR comunica che sono oltre 300 le scuole italiane che hanno scelto il rugby come sport da far conoscere e praticare ai propri alunni nell’ambito del progetto “Scuola Attiva”, promosso in condivisione da Sport & Salute, Ministero dell’Istruzione e Governo.
Il progetto raccoglie il testimone del suo predecessore "Scuole Aperte allo Sport", ampliandone contenuti e livelli di partecipazione, ed è finalizzato ad una diffusa promozione dell’attività fisica e sportiva in parallelo a quella della cultura del benessere e del movimento, rivolgendosi agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado.
Due gli ambiti articolati: “Scuola Attiva KIDS”, specifico per la Scuola Primaria, e “Scuola Attiva JUNIOR” per la Scuola Secondaria di primo grado.
In particolare per “Scuola Attiva JUNIOR”, le scuole italiane hanno potuto scegliere due discipline tra quelle proposte dalle 34 Federazioni che hanno aderito all’iniziativa: i tecnici delle due discipline prescelte sono chiamati ad intervenire in due consecutive finestre temporali (fino a marzo 2022 la prima, da marzo a maggio 2022 la seconda). Le stesse Federazioni, ricevuta da Sport & Salute la lista delle Scuole che hanno optato per la loro disciplina, si impegnano a mettere a disposizione i Tecnici e regalano alla Scuola un kit di materiale tecnico necessario alla prosecuzione della pratica anche dopo la fine del progetto.
Tramite la struttura tecnica di Promozione & Sviluppo le oltre 300 scuole (su un totale di 1941) che hanno optato per il rugby saranno oggetto di un programma che prevede, oltre all’attività svolta con gli insegnanti di Educazione Fisica e con gli alunni, anche l’attivazione di un canale di comunicazione/collaborazione diretto con un Club di prossimità tramite uno o più dei suoi tecnici.
Oltre al materiale predisposto da Sport & Salute, FIR fornirà a ciascun istituto in aggiunta un proprio kit, personalizzato con il logo identificativo di Promozione & Sviluppo “RugbyxTutti” ed utile a garantire continuità all’esperienza rugbistica di ragazze e ragazzi, come spiegato dal Responsabile Nazionale Francesco Grosso: “Abbiamo aderito alla proposta di partecipare al progetto non appena ricevuta, dopo aver rapidamente verificato la sua fattibilità. Credo che il nostro sarà un intervento efficace, la risposta in termini di richieste rugbistiche da parte delle scuole è stata superiore ad ogni aspettativa, arrivando in molte regioni a rappresentare uno degli sport più richiesti, se non addirittura il più richiesto, e per essere all’altezza ci siamo organizzati al meglio”.
“La struttura tecnica è pronta, dai coordinatori di macro-area a quelli territoriali”, prosegue ancora Grosso, “con l’obiettivo molteplice di seminare da un lato la cultura del benessere derivante da una pratica sportiva, dall’altro il piacere del nostro gioco ed i suoi valori educativi, ed infine di costruire quanti più ponti possibile tra scuole e Club in ciascun territorio, garantendo quel dialogo in grado di alimentare una reciproca, reale conoscenza ed un flusso concreto di nuove giocatrici e nuovi giocatori, allargando la visione anche alle loro famiglie naturalmente”.