La Federazione Italiana Rugby è particolarmente orgogliosa di comunicare che a partire da oggi, venerdì 15 dicembre 2023, è attivo il primo corso specifico per il Rugby Integrato, accessibile come funzione aggiuntiva ad Allenatrici e Allenatori italiani.
- Teorie e metodologie dello sport adattato e inclusivo - Prof.ssa Angela Magnanini
- Elementi di psicologia: disturbi dello spettro autistico e sindrome di down. Metodologie di intervento e approcci cognitivo comportamentali. La comunicazione aumentativa alternativa - Dott.ssa Ariadne Rossetti
- Benefici dello sport nelle disabilità intellettivo relazionali - Dott.ssa Nicole Maussier
- Benefici dello sport nel disagio psico sociale - Dott. Santo Rullo
- Elementi e teoria della comunicazione - Dott Guido Ghirelli
- Propedeutica delle cadute nel judo - Fabio La Malfa
- Caratteristiche del Rugby integrato - a cura della Struttura Tecnica FIR
- Le capacità motorie - a cura della Struttura Tecnica FIR
"Credo che il tema dell’inclusione sia ormai sempre più presente in italia nel dibattito sociale, ma come FIR abbiamo deciso di fare un passo in più, passando dalla semplice condivisione intellettuale all’azione pratica", il commento del Presidente FIR Marzio Innocenti.
"Il lavoro cominciato due anni fa secondo questo indirizzo e affidato a Promozione & Partecipazione e Responsabilità Sociale ha portato al risultato di una giornata come quella di oggi, che non fatico a definire storica per la nostra Federazione, segnando un punto di non-ritorno culturale ancor prima che sportivo. Ho partecipato ad alcune giornate dedicate al rugby integrato, toccando con mano quanto significhi per queste ragazze e questi ragazzi stare assieme, giocare con un pallone ovale, condividere il campo con volontari e squadre dei settori giovanili prima di festeggiare tutti assieme al terzo tempo. Sono emozioni fortissime, che grazie a questo corso speriamo possano diventare sempre di più patrimonio comune di tutto il rugby italiano".
"Come Presidente non posso che essere profondamente orgoglioso del percorso tracciato, consapevoli che, per quanto importante, si tratti solo di un primo passo", conclude Innocenti. "Le allenatrici e gli allenatori italiani hanno da oggi quindi un prezioso strumento in più per rendere ancora più arricchente il proprio lavoro che è già bellissimo, contribuire tramite l’insegnamento e la diffusione del nostro sport, anche nella sua forma inclusiva, a formare Club migliori, atleti migliori, persone migliori".
"Arriviamo alla pubblicazione di oggi dopo un bellissimo percorso durato un paio d'anni, che ci ha portato come Federazione a confrontarci con tante realtà diverse, ognuna con una visione diversa in grado di rendere più ricco il progetto", aggiunge Francesco Grosso, Responsabile Promozione & Partecipazione.
"Le competenze coinvolte hanno dato un valore aggiunto estremamente importante sul piano della didattica e della metodologia, ma siamo certi che nel corso del tempo il corso potrà ulteriormente migliorare grazie ai contributi che man mano ariveranno dalla pratica. Il rugby è per sua natura lo sport forse più inclusivo, dando spazio a fisicità e caratteristiche estremanente diverse una dall'altra: aprire anche al mondo della disabilità intellettivo-relazionale è coerente con questa natura, così come con i suoi valori più veri".
Di seguito il link al corso: https://settoretecnico.federugby.it/corsi-federali/rugby-integrato-fir/moduli/10-rugby-integrato/21-rugby-integrato