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Lug 27
2023

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Circa 40.000 le immagini digitalizzate e catalogate nel portale, nucleo portante della più ampia operazione culturale di avvicinamento al primo secolo di vita della Federazione Italiana Rugby

Roma – Al termine della prima fase di lavoro spalmata nell’arco degli ultimi mesi, la Federazione Italiana Rugby è particolarmente orgogliosa di ufficializzare a partire dal prossimo 1 agosto 2023 la messa on-line dell’archivio storico-fotografico del rugby italiano, primo step del progetto “FIR100” che attraverso varie iniziative dedicate alla ricerca, allo studio e alla divulgazione culturale accompagnerà il movimento verso il traguardo del primo secolo di vita del rugby e della Federazione nel nostro Paese.

Dopo il lancio del progetto, avvenuto presso la sala stampa dello Stadio Olimpico in occasione del match tra Italia e Galles del Sei Nazioni 2023, un primo, cospicuo nucleo di circa 40 mila immagini va a costituire l’architettura portante dell’archivio digitale, regalando ad appassionati e addetti ai lavori un patrimonio di assoluto spessore, un esempio unico nel panorama delle grandi Union e Federazioni internazionali: “Questo progetto, che costituisce il nucleo del più ampio progetto Fir100 proiettato verso le celebrazioni per il primo secolo di vita della Federazione, mi rende particolarmente orgoglioso per due motivi", il commento del Presidente FIR Marzio Innocenti. "Il primo è che da appassionato, questo archivio rappresenta per me una fonte di piacere vero, con una raccolta di immagini straordinarie, un lavoro di catalogazione ricco ed approfondito, un’organizzazione per sezioni già importante ma che nel tempo potrà essere ampliata, rendendo la navigazione e la ricerca sempre più capillari”. 

Prosegue Innocenti: “Il secondo è che da Presidente sposo lo slogan coniato dalla Federazione per identificare il nostro sport in Italia, “Rugby: Passione e Cultura”, e questo progetto incarna appieno entrambe, passione e cultura, regalando a tutto il movimento un prodotto di eccellenza assoluta, nella convinzione che non possa esserci una visione sul futuro senza avere consapevolezza delle proprie radici, attraverso cui acquisisce valore un elemento fondamentale per una disciplina come la nostra, il senso di appartenenza, che parte dal proprio Club, passa per la maglia Azzurra e si radica infine nel sentirsi parte di una vera e propria comunità. Ringrazio perciò la struttura di Promozione & Sviluppo per il lavoro fin qui svolto, ma soprattutto per quello che sarà svolto da qui in avanti, fino al traguardo dei primi cento anni della nostra Federazione, e sottolineo nostra pensando a come essa appartenga davvero ad ogni singola e singolo rugbista di questo Paese”.

FIR100 si basa su una struttura composta da Francesco Grosso (Responsabile nazionale Promozione & Sviluppo, l'area che ha in carico il progetto) in qualità di referente istituzionale, Elvis Lucchese (giornalista, scrittore e storico, una delle penne più apprezzate del rugby italiano) in qualità di Coordinatore Progettuale e Daniele Resini (fotografo tra i più blasonati nel panorama italiano ed internazionale, fondatore e corresponsabile del mensile Allrugby) in qualità di curatore dell’archivio fotografico. 

"Negli ultimi anni in molti si sono già occupati di storia del rugby: tifosi, collezionisti, giornalisti, studiosi, tutti animati da una grande passione”, spiega Elvis Lucchese. “Il proposito ora è di valorizzare queste risorse, fare squadra, con l'obiettivo a lungo termine di creare un linguaggio condiviso, la consapevolezza di un patrimonio comune. La mappatura del materiale esistente è il primo passo da compiere, e l’archivio storico-fotografico ne rappresenta plasticamente il senso dando forma ad un progetto cui crediamo tutti tantissimo”.

Aggiunge Francesco Grosso: “Per quanto, ad un primo sguardo, la cosa possa sembrare fuori contesto nell’ambito di Promozione & Sviluppo, l'archivio storico-fotografico della FIR rappresenta invece un'importante azione di quest’area.

Un'azione che, a partire da oggi, si proietta verso il 2028, anno del Centenario FIR, allo scopo di contribuire a far emergere e a valorizzare le tante storie del territorio, perché le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, le donne e gli uomini che si avvicinano al Rugby sentano di appartenere ad un Club, ad un ambiente e ad una comunità la cui storia (lunga o breve che sia) contribuisce in modo sostanziale a comporre quella collettiva del Rugby Italiano, facendo la propria parte per il suo sviluppo e la sua crescita sotto il profilo della consapevolezza e dell’identità culturale”.

Conclude Daniele Resini: “Con la messa in rete dell’Archivio Storico-Fotografico della FIR si apre il sipario su una storia mai visitata prima con tale ampiezza. Le immagini dei personaggi e degli eventi sportivi di cui gli stessi sono stati protagonisti costituiranno una vera e propria genealogia del rugby italiano. Ho progettato la struttura dell’archivio in modo da consentire un’esplorazione di questa lunga vicenda in tutte le sue articolazioni possibili e, soprattutto, di costituire la base per ulteriori ricerche, approfondimenti e scoperta di materiali inediti - che vogliamo condividere con tutte le componenti del movimento - dai quali partire per inserire via via le relative testimonianze nel contenitore che da oggi è possibile visitare, arricchendolo nel tempo”.

L’archivio storico-fotografico del rugby italiano, che sarà raggiungibile tramite home page del sito istituzionale federugby.it - si articola in questa prima release in otto sezioni:

  1.      Gli Azzurri, le Azzurre, la FIR
  2.      Campionati e Club
  3.      Giovanili e Scuola
  4.      il Rugby delle Donne
  5.      Nazionali Seniores Maschili
  6.      Coppe del Mondo
  7.      Sei Nazioni
  8.      Coppe e Tornei in Europa

Le sezioni sono destinate ad arricchirsi nel tempo grazie al contributo di collezioni private, collaborazioni con Centri Studio, Enti di ricerca, Università, Fondazioni, Comitati e Delegazioni Territoriali della FIR e singoli Club (alcune di esse già avviate, come ad esempio quella con il prestigioso Museo delle Civiltà di Roma).

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