L’azienda del settore energetico si affianca al rugby veneto per un Gioco sempre più aperto ed inclusivo
Il Comitato Regionale Veneto della FIR è particolarmente orgoglioso di comunicare che il progetto “ABI RUGBY”, elaborato congiuntamente dai referenti CRV dall’Area Tecnica e di Promozione & Sviluppo, vedrà a partire dal corrente mese di gennaio l’importantissimo affiancamento dell’azienda EOS srl, specializzata in soluzioni sostenibili nel campo delle tecnologie costruttive e degli impianti energetici.
“ABI RUGBY” si sostanzia in un progetto articolato dedicato all’ambito del rugby inclusivo per atlete ed atleti con disabilità intellettivo-relazionale, con l’obiettivo di portare l’attuale numero di 10 Club impegnati in attività integrate a triplicare entro il 2025, facendo dell’area Veneto-Trentino-Alto Adige la prima in Italia per numero di praticanti e società coinvolte.
Nel corso dell’attuale stagione sportiva “ABI RUGBY” vedrà susseguirsi una serie di importanti appuntamenti formativi e sportivi: partenza il prossimo 14 gennaio a Mestre, presso la sede del San Marco Venezia Mestre Rugby, con il primo corso allenatori mai organizzato dalla Federazione Italiana Rugby interamente dedicato alla didattica del rugby integrato.
Successivamente, i 10 Club già attivi in Veneto saranno protagonisti del circuito “Feste ABI Rugby”, sviluppato in sei tappe tra febbraio e giugno prossimi in tutta la regione.
Le Feste si svolgono mettendo ogni singolo atleta nelle condizioni di poter giocare a rugby a seconda del proprio livello di abilità, combinando assieme più tipologie di Gioco (Tag Rugby, Touch Rugby, Mixed Ability Rugby a 15 con contatto, Giochi di Rugby, Giochi Motori, Attività Multi sportive), da quello più semplicemente ludico a quello con forme di contatto regolamentato. In parallelo, ogni tappa vedrà svolgersi anche una Festa del Rugby dedicata alla categoria federale Under 13, con atlete ed atleti che a rotazione andranno ad interagire sul campo da gioco con le squadre integrate, promuovendo una reale esperienza inclusiva ed i più importanti valori di condivisione connaturati al rugby.
“Siamo felicissimi, anzi, profondamente orgogliosi, di questa partnership”, il commento del Presidente del Comitato Regionale Veneto Sandro Trevisan. “Il rugby veneto sta facendo da anni un grande lavoro sul terreno dell’inclusione sociale attraverso la pratica del rugby dedicata ad atleti con disabilità intellettiva, sia a livello di Club – che sempre di più stanno capendone la portata reputazionale oltre che etico-sportiva – sia a livello di Comitato, con figure tecniche appositamente dedicate a questo ambito così delicato.
Aver trovato un’azienda come EOS capace di credere in questo progetto e nei valori che rappresenta è non solo una forma di aiuto fondamentale al suo sviluppo, ma per tutti noi che siamo così coinvolti anche uno stimolo ad impegnarsi ancora di più.
L’obiettivo che abbiamo ben chiaro in testa è uno solo: dare a quanti più ragazzi possibile con disabilità intellettiva una concreta possibilità di trovare nel rugby una risposta sicura, efficace e accogliente al loro diritto di praticare uno sport, coinvolgendo sempre più Club in un percorso che è di crescita non solo sportiva, ma prima ancora culturale e civile.
Come rugby veneto vogliamo dare il nostro contributo alla costruzione di una società migliore, ed una testimonianza come l’affiancamento al progetto di un’azienda del livello di EOS, che ringrazio per la sensibilità e la capacità di visione, va proprio in quella direzione”.
“ABI RUGBY è un progetto che sposa i valori, anche etici, della nostra organizzazione quali lo sport, l’educazione, la cultura e l’inclusione sociale”, spiegano Michela e Alessandro, soci fondatori di EOS.
“Siamo profondamente convinti che lo sport è luogo e veicolo di integrazione, educazione e superamento dei conflitti che, costituendo elemento di coesione e di opportunità per le persone, rappresenta un importante programma per il benessere della comunità e dei territori in cui operiamo.