ROMA - Si sono svolte sabato 4 giugno, presso la Cittadella del Rugby di Parma, le fasi finali del primo Trofeo Italiano di Touch Rugby.
Al termine della stagione, sviluppata attraverso una quarantina di tappe territoriali che hanno coinvolto 80 Club di 14 differenti regioni, dieci squadre si sono sfidate per il titolo di Campioni italiani di Rugby Touch, variante del nostro sport nell’ambito delle discipline di Rugby a 5 assieme a Beach, Tag e Snow Rugby: il Girone 1 includeva Macerata, Rugbio, Salento, Bagnaria Arsa e Grifoni Oderzo, mentre nel Girone 2 se la sono giocata Gispi Prato, CUS Roma Tor Vergata, Sabres, Pordenone e Pesaro.
Al termine delle fasi eliminatorie ne rimangono quattro a sfidarsi per il titolo: Pesaro Scottadito, Grifoni Oderzo, CUS Roma Tor Vergata e Macerata Ratatouch, con le prime due capaci di piazzare il colpo vincente e qualificarsi per il match che assegnerà il titolo.
Preceduta dalla finale per il terzo posto, che ha visto il successo del Cus Roma Tor Vergata contro i Macerata Ratatouch, nel tardo pomeriggio scatta l’attesa Finalissima tra Grifoni Oderzo e Pesaro Scottadito: gara molto tirata, una meta per parte ed un equilibrio che sembra non incrinarsi fino ai minuti finali, poi una crepa difensiva tra i veneti viene letta benissimo dagli attaccanti pesaresi, che vanno a marcare il 2 a 1 destinato a non cambiare più.
Al fischio finale scatta la festa, prima con la consegna della Coppa, poi in un terzo tempo che ha coinvolto tutti i giocatori in un clima di amicizia e di condivisione che ha onorato al meglio spirito di squadra e senso di appartenenza, con la sfida già rilanciata tra tutti per l’appuntamento del prossimo anno.
“Il rugby italiano viene da un periodo oggettivamente difficile, con la pandemia che ha davvero messo in difficoltà tanti Club e tanti giocatori”, il commento del Responsabile Nazionale per il Rugby a 5, Zeno Zanandrea. “Vedere però la gioia, l’impegno e la soddisfazione di queste squadre e di questi giocatori in una giornata di pura festa rugbistica come quella che abbiamo vissuto è stato magnifico, un segnale di positività e di ripartenza che dà il polso di un movimento che ha radici solide e tutte le possibilità di rialzarsi e tornare a crescere”.
“Venendo al trofeo, complimenti a tutte le squadre finaliste: complimenti a Pesaro, ma anche all’Oderzo, realtà storica che pur da seconda ha festeggiato come se avessero vinto, coinvolgendo anche tutti gli altri in un terzo tempo bellissimo. L’edizione 2023 sarà ancora più bella, la Federazione crede molto nel potenziale del rugby a 5, e tutta la struttura lavorerà per rendere questo Trofeo un appuntamento sempre più importante”.
A riprova del grande spirito di squadra che ha contraddistinto la giornata, da segnalare che le tre rappresentative del Triveneto (Oderzo, Pordenone e Juvenilia Bagnaria Arsa) hanno condiviso per l'intera giornata delle Finali lo stesso pullman: avversari in campo, rugbisti fuori, fairplay sempre.